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Modifica metodo di autorizzazione delle disposizioni

Modifica metodo di autorizzazione delle disposizioni

A breve verrà eliminata la modalità mediante Carta dei Codici.

Il Token, come testimoniano innumerevoli post in Bacheca, non è sempre affidabile.

 

Propongo di affiancarlo alla versione via sms dell'OTP, a beneficio di chi non abbia, voglia o possa avere a disposizione cellulari evoluti.

 

Rappresento che una sorta di OTP, modalità usata da altre Banche, è rappresentata dal "codice sicuro" già inviato da ING come livello supplementare di sicurezza dopo le storiche "terne"

33 Commenti

Caro @Gabriele mi sa che Ing, con il fatto che si considera "avanti" lascera' indietro chi ancora (anche per scelta consapevole) non vuole avere tra le mani uno smartphone.

Di certo anche IO, nonostante sia smartphonizzato, non vedo per niente di buon occhio UN unico ed "infernale" sistema autorizzativo delle disposizioni bancarie.

Grazie @finder,

come scritto in Bacheca, se fosse come ipotizzi tu, aumenterà (momentaneamente) la mia "poligamia bancaria"  Smiley Lingua

Concordo in toto con gli AMICI @Gabriele  et @finder . Pur essendo io un 'utilizzatore di smartphone' evoluto, NON HO ALCUNA INTENZIONE DI USARLO PER UN INVOLUTO 'TOKEN' DI ING, stante le ben note "qualità" dei sistemi INFORMATICI DELLA STESSA ING.

Come al solito, già la 'presentazione' del progetto è posta MALE: infatti si parla di "voler continuare ad usare la APP ING per le disposizioni"..... e quindi bisogna adeguarsi al TOKEN....

Sembrerebbe possibile usare un PC, ma se poi bisogna accomunare anche lo SMART in ogni caso, la cosa è molto seccante. Concorderei con voi al massimo, con un OTP/SMS.....

Ma poi, chi ha mai usato l'APP ???? E non ho alcuna idea di iniziare ora, ma ora QUANDO, di preciso??

Vorra dire che è giunto il momento del TRASLOCO.....

 

Ieri mi è giunta mail da altro istituto che mi informa che dal 31 maggio ( ergo tra circa 10 gg ) bisognerà attuare una nuova procedura per autorizzare bonifici  Procedura fortunatamente semplice anche se richiede lo smartphone. Con un altro istituto da giorni un dispositivo generatore di codici è stato mandato in soffitta e ora ci vuole lo smartphone con app per accedere al conto anche da pc. Insomma se c'è una normativa europea non si scappa. Però questa può essere resa facile o complicata e la storia di ING non depone a suo favore. Spero che il buon senso prevalga e come proposto si renda la vita facile a chi vuole continuare ad operare da pc ( Google che disdetta licenza Android a Huawei fa venire i brividi su cosa possa voler dire convogliare su smartphone tutto trovandosi con device che non sono più aggiornati o peggio). 

Non vedo il problema per inventarsi dei codici di sicurezza per disporre un bonifico senza aver paura di essere hackerato. Si può proporre ad ing che se vuoi farti un bonifico dallo smartphone devi sceglierti una posizione GPS in cui solo tu sai e quindi posizionarti li, poi puoi attivare il controllo delle impronte digitali poi quello vocale, poi c'è da rispondere a una domanda segreta posizionare la webcam per il controllo oculare tenere i codici dispositivi azionare il token e poi quando hai concluso tutto questo ti passa la voglia di fare il bonifico semplice noSmiley LOL scherzi a parte io aspetto ancora di sapere come funziona sul concreto il operatore telefonico iliad con ing c'è qualcuno che mi porta un'esperienza concreta? Funzionano bene assieme?

Come ha già anticipato @REXLEX esiste una normativa in merito, quindi fatevene una ragione. Io, da qualche mese, sto usando l'app per autorizzare le operazioni e mi trovo bene. Di seguito alcune info:

https://quifinanza.it/soldi/banche-nuove-regole-per-il-conto-corrente-e-la-sicurezza-online/275335/

Salve, non mi piace per niente l'idea di dover affidare ad un cellulare la creazione di codici per far girare denaro dal mio conto. Spero non finisca così ... e se dovesse ... non farò più certe operazioni da questo conto.

@Travel88 la PSD2 non dice che va utilizzato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE Uno Smartphone  collegato ad Internet per fare disposizioni on-line.

Rammento che lo smartphone per sua natura: si scarica, si dimentica, si perde, viene rubato, si rompe, non ha copertura di rete, ecc., ecc.

Ergo il solo sistema "TOKEN via APP" di ING (per giunta da un solo smartphone) senza una procedura alternativa (anche solo temporanea di emergenza) è davvero INFERNALE! Smiley Matto

 

 

@finder quello che dici è corretto, però ritengo che ING non sia messa peggio delle altre banche. Certo, sarebbe utile anche un app per Windows 10 da utilizzare quando il telefono non è a portata di mano o ha qualche problema. In ogni caso, con la mia esperienza, ho avuto solo 4-5 giorni con lo Smartphone non funzionante o scarico negli ultimi nove anni

E' una direttiva Europea quindi non si scappa, ma la mia domanda è:

 

come fa un dispositivo come lo Smartphone - sempre collegato alla Rete e quindi potenzialmente hackerabile - ad essere più sicuro di una Key o di una Carta Servizi che sono oggetti fisici, non collegati alla Rete?

 

Premetto che non sono un informatico, quindi la mia è pura curiosità