Questo sito web utilizza cookies. Alcuni sono necessari, di natura tecnica, e servono per l’uso del sito e dei servizi annessi, altri invece sono facoltativi e servono ad esempio per fini di profilazione commerciale anche verso terze parti. L’utilizzo è regolato dalla Cookie Policy. Potrai rilasciare il consenso ai cookies facoltativi, suddivisi per categorie, cliccando su “Esprimo Preferenze”.
Per informazioni e selezione dei singoli cookies, clicca qui
Puoi visualizzare l’informativa estesa cliccando qui
Servono per personalizzare le informazioni di natura commerciale in base ai tuoi interessi al fine di inviarti messaggi pubblicitari in linea con le preferenze da te manifestate durante la navigazione.
Sono impostati da siti diversi rispetto a quello che stai visitando e sono chiamati di “terze parti”. Sono cookies non anonimi, con finalità diversa: di prestazione o di performance, di funzionalità, di profilazione, analitici o strettamente necessari o tecnici.
Chiedi alla Community oppure visita Come fare per...
in data 08/04/2020 15:29
in data 08/04/2020 15:29
in data 08/04/2020 15:52
in data 08/04/2020 15:52
Ciao Vania,
quando viene elevato un protesto si viene inclusi in 2 banche dati dei "cattivi pagatori": la prima tenuta dalla camera di commercio, la seconda dal Crif. L'inclusione in tali elenchi pertanto ostacola fortemente l'accesso al credito e guasta la "reputazione finanziaria" del soggetto segnalato.
Tuttavia niente panico:
dovrai alternativamente:
costituire un deposito vincolato a favore del creditore maggiorato di una penale del 10%, delle spese di protesto e degli interessi maturati
pagare direttamente al creditore la somma degli assegni maggiorata come sopra ed ottenere da questi una quietanza autenticata da presentare alla banca a dimostrazione dell'avvenuto pagamento.
dopo ciò dovrai adoperarti per richiedere la cancellazione del protesto dopo la riabilitazione (istruzioni dettagliate su https://www.tb.camcom.gov.it/uploads/PRT/pubblicazioni/GUIDA_CANCELLAZIONE_PROTESTI.pdf ). purtroppo il tuo nome resterà sul registro dei protesti almeno per un anno. Puoi comunque richiedere l'annotazione dell'avvenuto pagamento alla CCIAA presso cui il protesto è stato elevato.
Quanto alle motivazioni per le quai il protesto è stato elevato: sei sicura che ci fossero i fondi all'atto della presentazione del titolo in banca (i fondi potrebbero essere stati ricostituiti dopo tale termine). Se hai ulteriori dubbi scrivi pure.
Spero di esserti stato utile in qualche modo
in data 08/04/2020 16:00
in data 08/04/2020 16:00
Ad integrazione della risposta precedente: se la motivazione del protesto è "firma difforme" e non mancanza fondi dovresti verificare che lo speicemen di firma depositato all'atto dell'apertura conto sia uguale a quella da te apposta sugli assegni. Se la sottoscrizione non è palesemente difforme (ictu oculi) puoi presentare un reclamo scritto alla banca chiedendo la cancellazione del protesto. Ove l'istituto non accogliesse le motivazioni o nel caso in cui non risponda potrai rivolgerti all'arbitro bancario finanziario presentando ricorso e chiedendo nuovamente la cancellazione del protesto.
in data 08/04/2020 17:43
in data 08/04/2020 17:43
in data 08/04/2020 18:35
in data 08/04/2020 18:35
08/04/2020 20:01 - modificato 08/04/2020 20:02
08/04/2020 20:01 - modificato 08/04/2020 20:02
Grazie Mirkosara,
purtroppo il creditore abita in Calabria ed io in Campania e l'agenzia immobiliare insiste solo che devo risolvere io il problema che ho causato io e non vuole darmi il contatto telefonico del venditore.
Ma se alla sua banca è pervenuta la segnalazione di impagato con le relative motivazioni potrebbero comunque il call center comunicarmelo?.
Il dubbio è che Ing mi dice che sono impagabili e la banca del creditore dice che non ho soldi sul conto.
Proverò domani a capire in quale filiale sono depositati gli assegni anche se penso sarà difficile.
Grazie mille per le risposte e i suggerimenti.
Buona serata
in data 08/04/2020 20:47
in data 08/04/2020 20:47