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in data 02/09/2021 10:52
in data 02/09/2021 10:52
@Rosa, @jacquelline, @Blucrezia70, @Giovannifa, @Nancy13.
Senza nulla togliere all'enorme disservizio creato dalla Banca a molti (non tutti) i Clienti, tale situazione me ne ricorda una di cui fui anch'io parzialmente vittima e qui e qui descritta.
In sostanza, preliminarmente, se si possa oggettivamente dimostrare che il disservizio abbia cagionato un danno economico quantificabile, "basterebbe" dimostrarlo nell'ambito di un "semplice" reclamo che, ricordo, è la strada primaria da percorrere, prima dei ricorsi ai vari Organi od all'A.G.
Di certo, visto l'ennesimo danno d'immagine autoinflittosi dalla Banca, le proposte risarcitorie che allora formulai potrebbero essere tuttora attuali.
Della serie: ING, o paghi per garantire affidabili Sistemi informatici o paghi per non averlo (sufficientemente) fatto.
02/09/2021 11:27 - modificato 02/09/2021 11:30
02/09/2021 11:27 - modificato 02/09/2021 11:30
da repubblica.it: https://www.repubblica.it/economia/2021/09/02/news/ing_italia_addebita_per_sbaglio_ai_clienti_commis...
Ing Italia, conti bloccati e maxi addebiti per errore fino a 234 miliardi. Giornata di panico per i correntisti
estratto:
La banca, intanto, su Twitter si è affrettata a rispondere a tutti: "Ci scusiamo per l'errore tecnico! Siamo a lavoro per risolvere nel più breve tempo possibile, grazie!". “Confermiamo - spiegano da Ing Italia la mattina del 2 settembre - che alcuni clienti ieri sera hanno visualizzato sul proprio conto corrente un addebito eccessivo del servizio di sms alert che potrebbe avere causato loro alcuni disagi. Si è trattato di un errore tecnico e non di un attacco da parte di hacker. L’anomalia è stata risolta dai nostri tecnici in breve tempo e in tarda serata la situazione è totalmente rientrata. Tutti i clienti coinvolti stanno ricevendo da Ing una comunicazione con le opportune scuse”.
in data 02/09/2021 11:27
in data 02/09/2021 11:27
02/09/2021 11:35 - modificato 02/09/2021 12:22
02/09/2021 11:35 - modificato 02/09/2021 12:22
Mai visto tanto cotone come in questa replica di ING, nemmeno in una piantagione dell'Alabama
P.S.: ringraziandoti per il gradimento, @MIRKOSARA, ti segnalo questa mia replica sulla sbandierata intenzione di "class action" (ma, che tu sappia, di tutti coloro che l'abbiano ventilata, qualcuno l'ha poi veramente adita?), qualora volessi - a beneficio di tutti i danneggiati - correggere e/o integrare quanto scritto.
in data 02/09/2021 12:06
in data 02/09/2021 12:06
brava! hai capito tutto...
Oltre quanto da me scritto, come qui indicato, ti arriveranno cotonate e melliflue scuse da parte di ING.
Tutto il resto è noia.
in data 02/09/2021 12:18
in data 02/09/2021 12:18
Hai ragione, Gabriele. Noi cerchiamo di fare quello che è possibile per rimarcare l'errore che che non ci basta un semplice "ci scusiamo per il disagio".
in data 02/09/2021 12:52
in data 02/09/2021 12:52
Gentile @Rosa,
il fatto che tu, come tanti altri coinvolti in questa situazione, vi siate iscritti solo ieri alla Community, rimarca una delle famose "Leggi Arancioni" (libera interpretazione di quelle della robotica formulate da Isaac Asimov), nella specifica la prima: <<chi non ha avuto problemi con ING, non ha mai avuto problemi>>.
Ogni Cliente ING (come qualsiasi Correntista altrove) é maggiorenne e, presumibilmente, capace d'intendere e di volere: nulla vieta che tu ed altri perseguiate ogni strada volta ad un soddisfacimento.
Resta di base che, come nell'esempio da me citato, passando per i bonifici bloccati, Nexive e fin anche ai periodici crash del Trading..., semmai aveste ragione, sarebbero da riconoscere indennizzi anche per tutte quelle altre situazioni appena descritte.
Fantascienza.
Fateci sapere.
in data 02/09/2021 13:08
in data 02/09/2021 13:08
in data 02/09/2021 13:23
in data 02/09/2021 13:23
@Ivandipa ha scritto:
(...)
Come procediamo?
*****
Provo sempre tenerezza per chi dimostri sia mancanza del polso della situazione che uno spasmodico quanto utopico desiderio di giustizia.
Beh, direi di cominciare con interessare un Avvocato (la maiuscala è dovuta al fatto che alluda a professionisti del calibro della parlamentare siciliana o di un altro dal cognome analogo ad una località turistica sicula), uno di quelli che ti chiede 500 euro solo per l'appuntamento ed una dozzina di migliaia di euro per anticipo spese, ammesso che, dopo il primo incontro, accetti la causa.
Lo so, diviso tanti anche molto diventa poco, ma valutate.
E, come detto, fateci sapere
in data 02/09/2021 13:42
in data 02/09/2021 13:42
Caro @Gabriele ,
avevo già letto il tuo intervento di stamani ma non sono intervenuto essenzialmente per evitare le probabili quanto inutili polemiche che si sarebbero potute generare a seguito dell'espressione del mio parere ( spesso chi viene preso dal furor di popolo per una vera o presunta ingustizia ricevuta non vuole ascoltare voci dissonanti)
Come ben sai mi è capitato, anche recentemente, di discutere con vari utenti in relazione alle modalità di gestione delle controversie con l'istituto e praticamente tutti i soggetti, probabilmente dopo aver sentito professionisti del settore, non hanno più aggiornato la community sulle loro intenzioni di ottenere, con cause legali, la giustizia che ritenevano di meritare, probabilmente per varie motivazioni:
- anzitutto, per parere ormai consolidato dell'abf, non basta asserire di aver subito un disagio per essere risarciti ma bisogna dimostrare il danno, cosa non semplice se non vi è stata una effettiva perdita economica materialmente dimostrabile
- molti utenti vorrebbero ottenere giustizia a "costo zero": non appena il commercialista o l'avvocato di turno richiedono, giustamente, acconti per portare avanti la controversia (il costo per adire all'abf è di soli 20€ ma difficilmente l'utente medio è capace di difendersi in proprio) gli istinti bellicosi tendono a sciogliersi come neve al sole
- molto spesso le pretese degli utenti sono inconsistenti ed a volte persino risibili
Cio che ti posso dire, avendo letto moltissimi dei dispositivi dell'abf ed avendo effettuato anche ricerche specifiche è che ad esempio non sembrano essere state trattate controversie sulla chiusura unilaterale dei conti correnti ne sul blocco degli stessi da parte dell'istituto.
Quanto alla class action: è certamente uno strumento per fare valere diritti collettivi omogenei ma, onestamente, i diritti da tutelare in questo caso non mi sembrano meritori di una simile procedura: intendiamoci non sto assolutamente difendendo assolutamente la banca: quanto successo ieri è estremamente grave ed ha creato disagi (oltre che patemi d'animo) a molti degli interlocutori che ho cercato di placare ieri in chat. Penso tuttavia che il miglior modo di gestire la giustificabile sfiducia (ulteriore?) nei confronti della banca sia quella di cambiare istituto ma a volte non si vuol fare perchè i servizi non costano molto.
Insomma per citare William Shakespeare secondo me la cosa, come in altre circostanze si ridurrà a "Much Ado About Nothing".
ps. non mi risulta siano mai state presentate in italia calss action contro Ing; sono state presentate contro altri istituti ma per motivazioni un po' più consistenti.
Buon pranzo