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Intendevi dire: 

Assegno non accettato per firma illeggibile

Ciao a tutti

la settimana scorsa ho versato un assegno circolare non trasferibile in sede e a distanza di una settimana non vedevo ancora i soldi in conto.

Oggi ho perciò chiamato ING e mi è stato detto che risulta che l'assegno mi sta ritornando per mezzo di raccomandata in quanto la firma non corrisponde a quella di quando ho aperto il conto 6 anni fa.

Tolto il fatto che trovo assurdo che, prima di ricorrere a rispedire un assegno, non contattino la persona per dar modo di confermare la propria identità in qualche modo (invio della carta di identità, codici personali, ecc), vorrei capire come procedere ora visto che questo assegno mi è stato fatto da una persona che non abita neanche nella mia regione e che probabilmente non rivedrò più.

Una ragazza del call center mi ha detto di rifarmi fare l'assegno e ri-firmarlo ma come detto sopra io non ho modo di rifarmi fare l'assegno (oltre al fatto che è una cosa ASSURDA visto che l'assegno è corretto, è intestato a me e l'ho firmato io).

A una seconda chiamata un uomo invece mi ha detto di non rifare l'assegno ma semplicemente di ri-firmare l'assegno quando mi arriverà a casa, ponendo la firma sotto a quella non accettata e di ri-versarlo. 

Ora io chiedo se è una pratica già sentita/utilizzata in quanto non vorrei rendere l'assegno nullo o avere ulteriori problemi.

 

E' incredibile, ti chiedono conferma della tua identità in ogni momento, se entri dal pc devi confermare dal cellulare, e altre mille cose.. e sta volta che veramente serviva confermare la mia identità , hanno semplicemente rispedito l'assegno a casa e chi si è visto si è visto.

 

Grazie in anticipo a chi sa darmi una risposta

5 RISPOSTE 5

Ciao @ineseneri,

è corretta la seconda risposta che hai ricevuto (rifirmare il titolo) MA non è detto che ciò risolva la problematica.

Inoltre, nel frattempo, potrebbero scadere (anzi, sicuramente scadranno) i tempi di legge per l'incasso.

Ed immagini il problema che si andrà a creare.

E, tanto per rimanere nell'alveo dell'assurdità, strano che a te, come ad altri, non sia stato chiesto di inviare un foglio con 10 firme...

 

---> Firma Illeggibile

Mi scuso, ho scordato di dirlo effettivamente che nella seconda chiamata mi è stato detto del foglio con 10 firme + foto della carta di identità .
Posso chiederle perché dice che scadranno i tempi? Non conosco tempistiche e scadenze.
L'assegno è stato creato il 24 agosto e versato da me in filiale il 26. So che ING me l'ha rispedito x mezzo raccomandata il 2 settembre.... Sono di Venezia, spero arrivi per lunedì/martedì e il prima possibile lo firmo e vado a riversarlo in filiale. Dice che non faccio in tempo? In caso 'scada' cosa mi consiglia di fare?
È assurdo.....

Grazie mille

Ti cito quanto reperibile in Rete, che dovrebbe tanto (parzialmente) smentire me quanto (spero definitivamente) tranquillizzare te Smiley Felice:

<<<

L’articolo 32 della legge sull’assegno (L. 21.12.1933 n. 1736) dispone che l’assegno bancario deve essere portato all’incasso entro otto giorni dalla data di emissione, se è incassabile nello stesso comune in cui venne emesso (l'assegno su piazza) o entro quindici giorni se il comune è diverso (l'assegno fuori piazza).

Per tutto questo tempo, non solo il correntista che ha tratto (cioè firmato, emesso) l’assegno è obbligato a mantenere sul proprio conto corrente la provvista necessaria per il pagamento, ma se ciò non avvenisse (se cioè, messo all’incasso tempestivamente l’assegno, sul conto non vi fosse una giacenza sufficiente per pagarlo) l’assegno potrebbe essere protestato ed il correntista si vedrebbe obbligato all’ulteriore pagamento di una penale pari al 10% dell’importo del titolo.

In aggiunta, il correntista verrebbe segnalato alla Centrale allarmi interbancaria, con conseguenza rilevanti sotto il profilo della propria affidabilità commerciale, e si vedrebbe revocata l’autorizzazione all’emissione di assegni da parte della banca.

 

Per i sei mesi successivi (che decorrono, ad essere precisi, non dalla data di emissione dell’assegno ma da quella successiva prevista per il suo incasso - 8 o 15 giorni - o da quella del protesto se vi è stato) l’assegno conserva la validità di titolo esecutivo contro la persona che lo ha emesso. Il che significa che può essere normalmente incassato presso la banca; se sul conto corrente non vi fosse la giacenza necessaria per pagarlo (se c’è, la banca lo paga normalmente), l’emittente non incorre in alcuna penale, ma la situazione è equiparabile a quella di una cambiale: ossia il beneficiario dell’assegno potrebbe direttamente procedere con l’esecuzione forzata (pignoramento).

 

Per i successivi nove anni e mezzo (in totale dieci anni dalla data di emissione) l’assegno bancario conserva comunque l’efficacia di una promessa unilaterale di pagamento, disciplinata dagli articoli 1987 e seguenti del codice civile.

Tale efficacia viene meno con il decorso del decimo anno, che determina l’operatività della prescrizione del diritto di credito del beneficiario, sempre che non vi siano state nel corso del decennio cause interruttive della prescrizione, anche solo a mezzo lettera raccomandata.

>>>

 

Aggiornaci, se vorrai, sull'esito di tale situazione

Buongiorno,

come richiesto aggiorno la situazione nel caso servisse in futuro.

A distanza di un mese oggi ho finalmente ricevuto i soldi nel mio conto.

Alla fine una volta ricevuto l'assegno a casa mi son ripresentata in filiale in cui ho depositato altre 4/5 firme con l'aiuto della signorina che le ha aggiornate nel database e successivamente abbiamo rinviato l'assegno. Quindi alla fine non ho inviato le dieci firme con carta di identità via mail perchè valeva il lavoro fatto dalla signorina.

Con questa operazione ho risolto il problema della firma perchè poi è stato accettato l'assegno.

Devo dire che la firma era leggermente diversa da quella depositata normale però d'altro canto, quello che è indecente sono le tempistiche perchè l'unica sede che "comanda" è Milano e anche il fatto che prima di inviarmelo a casa non mi abbiano contattata per confermare la mia identità.

 

Detto ciò il discorso firma si è risolto.

 

Successivamente son passate circa due settimane/10 giorni in cui si è presentata un'altra problematica, dovuta a detta loro da una "anomalia dei computer" che quando hanno ricevuto l'assegno hanno prima permesso l'accredito dei soldi (tant'è che lo vedevo nei movimenti) e due giorni dopo li hanno tolti per "assegno impagato" . In poche parole nei movimenti vedevo prima + 5000 euro e due giorni dopo - 5000 euro. Ho perso qualche giorno a chiamare e chiedere informazioni finchè non mi hanno detto che dev'esser stata un'anomalia dei computer in quanto l'assegno risulta corretto e senza problemi. Mi hanno detto di aspettare e che avrebbero rifatto l'accredito dei soldi e sarebbe andato a buon fine.......e così è stato. Oggi finalmente vedo i soldi nel conto.......anche se continuo a controllare , e lo farò per qualche giorno, che non me li tolgano per qualche altra """anomalia""" Smiley frustrato Smiley LOL

 

Grazie delle risposte comunque!!!

Ciao

Ciao @ineseneri 

 

vedo che alla fine tutto è tornato a posto seppur con qualche patema.

 

La mia riflessione è che per la gestione di assegni una banca tradizionale dia maggior affidamento in quanto la presenza di sportelli su territorio è più ampia e, nel caso di difficoltà, vi sia una maggior probabilità di poter risolvere in tempi più brevi.

 

Anche se oggi trattare assegni è sempre più raro e la maggior parte di transazioni avviene attraverso bonifici o modalità di pagamento diverse ma sempre non cartacee.

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