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Intendevi dire: 

FIRMATE LA PETIZIONE

@Cld13 sia qui che altrove ho letto post di persone che hanno subito truffe . Truffe non furti , nella truffa c'è la partecipazione del truffato che viene spinto , con vari meccanismi , a cooperare inconsapevolmente. I racconti che leggo sono sempre concisi ed evasivi sul come la truffa si sia potuta perpetrare e questo a mio avviso perché a nessuno fa piacere ammettere che non si è vigilato abbastanza su quanto è successo. Di non aver capito. E' matematico che nessuno entra nel tuo conto se tu non gli hai fornito le chiavi di accesso , sicuramente in buona fede pensando di aver a che fare con personale ING , digitando code in siti che riproducevano i siti originari ING. Sta di fatto che vale il concetto che ING non ha bisogno che tu comunichi loro i tuoi code , che non si debbono inserire dati partendo da link che ti hanno fornito altri . La stessa giurisprudenza oramai tende a considerare certe tecniche di approccio dei truffatori come facenti parte della conoscenza di base delle persone che operano online e quindi non più invocabili come giustificazione. Facci sapere , se vuoi , l'epilogo della vicenda. 

Ciao Reflex, non entro nel merito delle tue considerazioni ma voglio precisare una cosa che scrivi: la legge, quella vera, con il Decreto Legislativo n. 11/2010, prevede, in tutti i casi in cui “il Cliente non abbia agito con dolo o colpa grave ma sia caduto in un inganno a tal punto insidioso da poter essere rilevato soltanto da un soggetto esperto, sarà a carico della Banca il ristoro di quanto a lui illecitamente sottratto.”

Questo è l'oggetto della mia petizione rivolta a ABI: ING NON rispetta la legge e di conseguenza i clienti.

Spero, anche se temo non rientri nelle possibilità di ABI, che ABI sanzioni ING per il mancato rispetto delle norme, in ogni caso che richiami ING a comportamenti rispettosi delle leggi e dei clienti.

Purtroppo l'atteggiamento di ING è dilatorio, se ne frega dei problemi dei clienti.

Quando il contenzioso sarà concluso farò senz'altro sapere l'esito. 

 

@Cld13 in bocca al lupo , facci sapere.

Ciao @Cld13,

come ho appena scritto altrove, la legislazione è spesso italicamente palindroma: una Legge prevede una cosa, una Sentenza (che in Italia, però, non fa precedente) dispone il contrario.

 

Sono in conflitto:

> le citate Sentenze della Cassazione, ove si dica che le truffe di tale risma siano talmente note, oggetto di avvisi da parte degli Istituti e, spesso, nemmeno troppo arzigogolate che si ritengano capaci di essere identificate come tali da ogni "portatore sano di cervello" (le parole sono altre, ma il concetto è questo Smiley Molto-felice)

> il D.L. 11/2010 da te due volte citato.

MA, come ha già più volte indicato @REXLEX, in simili blocchi tematici, praticamente OGNI esponente è molto fumoso sulla situazione, tanto che sia i Lettori quanto l'A.G. potrebbero ben dubitare dell'assenza di <<dolo o colpa grave ma (che il Cliente) sia caduto in un inganno a tal punto insidioso da poter essere rilevato soltanto da un soggetto esperto>>.

 

Spesso parlano i fatti:

> le truffe (che come descritto dal C.P. e più volte ricordato in questo forum, "prevedano" una compartecipazione del truffato) sono all'ordine del giorno;

> sono altrettanto noti i sistemi di mascheramento del numero;

> ING e, in vari modi, TUTTE gli Istituti, avvisano periodicamente e lasciano ben in vista sul Sito i soliti avvisi ed i decaloghi di prevenzione.

 

Grazie se ci farai sapere le novità, qualsiasi esse siano Cuore.

 

A margine, non ho mai visto storpiare tanto un nick tanto quanto quello di @REXLEX ("reflex", "rexflex", ecc.). Parafrasando una sua goliardica definizione, ci deve essere insito qualche Demone in quelle sei lettere Smiley LOL....

 

 

@Gabriele quello che mi ha fatto più male è lexlex Smiley LOL