Riesumo il titolo di un post del 2017 in cui un cliente chiedeva come accantonare dei soldi via via che divenissero disponibili per un utilizzo successivo.
Mi sovviene perché una grande banca di cui sono correntista e di cui non farò il nome ( Intesa ) mi invita giusto a procedere in tal senso attivando l'opzione X che , scartabellando , si scopre costa 6 eu all'anno ( come il costo annuo della carta di credito ING che puoi anche azzerare ! ).
Quindi da una parte ING con 6 eu / anno mi da una carta di credito ( un atout non da poco ) e con la stessa cifra un'altra banca ( Intesa ) mi permette di...di fare cosa ? di mettere parte dei miei soldi , che se no avrei 'accatastati' in un'unica voce nel conto corrente, 'a parte' .
La cosa di per se sembra sciocca , irrazionale ma coglie un bisogno assai diffuso delle persone di mettere 'a parte' del denaro , di averlo in evidenza rispetto al tutto che è cosa diversa dal risparmiare perché la cifra oltre a non essere spesa oggi per un uso domani deve potersi vedere come separata dal resto. Ed ecco perché molti continuano ad utilizzare Conto Arancio ( che è un conto deposito a tasso negativo ) per questa sola ragione. Ed è il motivo per cui ING non lo chiude.
Da notare che l'opzione attivabile sul conto dell'altra banca è un 'addentellato' del conto corrente e non è un conto deposito che frutta interessi , nemmeno infinitesimali , e quindi gode delle prerogative del cc rispetto al conto deposito in sede di applicazione IDB.
Nota redatta su una zattera in mezzo all'oceano in attesa di soccorsi.
, ma assaggiatolo non mi son più posto il cruccio sull'etimologia del nome...
