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Trasferimento bonifico ricorrente in entrata

Ciao vorrei un'informazione più che su ing in particolare sul modus operandi delle banche...molte ora hanno un servizio con il quale, se vuoi cambiare conto, fanno tutto loro (domiciliazioni, titoli, stipendio ecc.) Ma se si ha un bonifico ricorrente in entrata, la vecchia banca (o la nuova) informa la banca da dove parte il bonifico del nuovo iban? In pratica, devo informare io l'ordinante del bonifico del nuovo iban oppure ci pensa una delle banche in questione? ..

7 RISPOSTE 7

@Riv69  ha scritto:

Ciao vorrei un'informazione più che su ing in particolare sul modus operandi delle banche...molte ora hanno un servizio con il quale, se vuoi cambiare conto, fanno tutto loro (domiciliazioni, titoli, stipendio ecc.) Ma se si ha un bonifico ricorrente in entrata, la vecchia banca (o la nuova) informa la banca da dove parte il bonifico del nuovo iban? In pratica, devo informare io l'ordinante del bonifico del nuovo iban oppure ci pensa una delle banche in questione? ..

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Direi di non confondere la "portabilità del conto" da un Istituto (alias banca) ad un altro, con il cambio IBAN del conto stesso!

 

Nel primo caso, se i due istituti aderiscono e praticano questa comoda modalità [ING NO], il cliente si risparmia un bel po' di tempo e scocciature.

 

Nel secondo caso di bonifico ricorrente o permanente (che dir si voglia) impostato esternamente e privatamente, occorrerà informare direttamente l'ordinante del cambio IBAN (e quindi di istituto bancario) affinché provveda - con la propria banca - a modificare o impostare un nuovo bonifico ricorrente/permanente verso il beneficiario che ha cambiato Banca e quindi anche IBANSmiley Lingua

O almeno non mi risulta proprio che (allo stato) sia possibile il trasferimento automatico di un bonfico ricorrente in entrata, analogamente al servizio "seguimi" (al nuovo indirizzo) delle Poste Italiane.

Ciao Finder, quindi se le banche aderiscono alla portabilità del conto non serve informare del nuovo iban l'ordinante? Ma è necessario che entrambe le banche aderiscano? Non solo la nuova banca?

@Riv69  ha scritto:
Ciao Finder, quindi se le banche aderiscono alla portabilità del conto non serve informare del nuovo iban l'ordinante? Ma è necessario che entrambe le banche aderiscano? Non solo la nuova banca?

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@Riv69 tutte le banche sono obbligate ad aderire alla portabilità dei servizi di pagamento nessuna esclusa nemmeno ing.....

è una direttiva imposta da banca d'italia del 2017....dalla richiesta da parte del cliente la portabilità deve-dovrebbe concludersi in 12 giorni in caso di prolungamento è previsto un rimborso...sul sito di banca d'italia è anche presente il modulo da compilare ma ovviamente è più semplice lasciare fare alla banca in cui si vogliono trasferire i servizi....

  

@Riv69  ha scritto:
Ciao Finder, quindi se le banche aderiscono alla portabilità del conto non serve informare del nuovo iban l'ordinante? Ma è necessario che entrambe le banche aderiscano? Non solo la nuova banca?

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Mi scuso, pensavo di essere stato abbastanza chiaro nel mio precedente post, ma si vede che non mi sono espresso in maniera sufficientemente chiara e quindi Riprovo a riformulare il mio pensiero.

 

Un conto è la "portabilità" del conto che "dovrebbe" essere obbligatoria per tutti gli istituti bancari europei come scritto da @esens11, ma che di fatto non mi risulta ancora sia praticata da ING... Smiley Triste

 

e un ALTRO CONTO il servizio che ipotizzi tu e che non fa parte della c.d. portabilità del conto: in questo caso è indispensabile (per quanto mi risulta) che l'ordinante del bonifico ricorrente/permanente venga avvisato [dal beneficiario] del cambio IBAN del beneficiario affinché provveda a modificare o se del caso rifare ex novo il bonifico ricorrente IN USCITA.

 

Ovviamente sul punto mi sento di chiamare in causa @gab16 che, in qualità di addetto ai lavori, ne sa senz'altro più di me su questi "modus operandi" bancari Smiley Molto-felice e potrà confermare o smentire quanto da me affermato.

Caro @finder

in attesa del competente intervento dell'evocato AMICO @gab16, con cui ho avuto appena oggi modo di scambiare un piacevole contatto (privato), nel tentativo di essere d'aiuto a @Riv69 provo con un approccio maieutico:

> l'entrata di un bonifico ricorrente è forse paragonabile ad un accredito emolumenti?

> quando nel 2017 l'allora ING Direct divenne ING Bank, cambiando il relativo IBAN, ci ricordiamo quanti Correntisti ebbero problemi nella ricezione degli emolumenti?

> un cambio di IBAN di una Banca (per le varie motivazioni che lo prevedano) non equivale, per chi debba indirizzarvi un bonifico (periodico come unatantum), ad un cambio di Banca (fuori dai reindirizzamenti interni che, ad esempio, ING ha eseguito per quasi 2 anni Smiley Sorpreso)?

> ergo, costa tanto al nostro querente informare il suo "sponsor" di un nuovo IBAN con due righe di PEO/PEC, 45 secondi di vocale, un ambiguo "pizzino" od una cara e vecchia raccomandata?

Ciao, sicuramente non mi costa tanto informare il mio "sponsor" di un nuovo iban con uno dei tuoi solerti metodi ma il mio quesito era proprio solo se ciò fosse indispensabile e necessario. Da un pò ho un conto anche in altra banca (molto valida sotto tanti aspetti) e tra i vari servizi ha anche questo trasferimento completo di tutti i servizi (tra l'altro premiato da ABI come migliore innovazione nel mondo bancario wow) collegati al conto tra cui bollette, stipendio, mutuo ecc. quindi più evoluta del nostro caro leone (ex zucca). Chiedevo solo se, avendo una banca che si sbatte al posto tuo e va dal mio datore di lavoro e da' nuovo iban, va dal mio fornitore di energia e da' nuovo iban, telefonia idem ecc., anche con uno sponsor privato avrebbe fatto altrettanto...un cambio di iban di una banca equivale sicuramente a un cambio di banca ma non necessariamente equivale a problemi nella ricezione degli emolumenti..comunque chiederò direttamente alla banca..

PERFETTO! Carissimi @finder in primis et Amico @Gabriele,  la tua valutazione è giusta. Siamo alle solite, ove un Cliente vorrebbe la Banca a sua propria 'immagine e simiglianza' (ma questa è una altra storia...)

Un bonifico anche se ricorrente, NON ha nulla a che vedere con le 'bollette', con lo 'stipendio' e con un 'mutuo' ovvero con contratti accesi di propra iniziativa ed a proprio carico, e con gli emolumenti, se occupati, in quanto disciplinati da un proprio rapporto di lavoro, stabilito  ex Lege dal lavoratore con il Datore di lavoro. 

 

Nel caso in oggetto, poi, la lamentela e/o quesito in atto, sorge neppure da parte dell'ordinante del bonifico che non ha cambiato alcuna Banca, ma dal beneficiario del medesimo, ergo un terzo  che sua sponte varia il suo 'riferimento' Bancario (che non contempla un automatismo di trasferimento di una entrata generica a suo beneficio, e non certo di  contratti di spesa accesi a suo carico e/o emolumenti che vanno comunque notificati e/o confermati nel cambio IBAN al datore di lavoro onde evitare discrepanze, (dato che non in tutti i casi si ha un automatismo), ma originata peraltro privatamente e spontaneamente, da altro individuo e non Ente od altro, in altro Istituto.

La questio quindi, non ha alcuna motivazione plausibile.

 

Concludo facendo un esempio classico: abbiamo un beneficiario o ordinante che manda soldini, come un  Genitore che invia denaro al figlio che studia /lavora o altro, in Città diversa dalla residenza, ma anche stesso luogo la cosa non cambia.  Se il beneficiato cambia Banca, (potrà portarsi 'dietro', se contemplato, eventuali  bollettaggi ecc.,  accesi  a proprio carico/favore) ma dovrà avvertire il Genitore che a sua volta andrà in Banca per variare l'iban del figlio cui inviare il bonifico. 

Con i miei migliori saluti.