Meteo Mercati Ottobre

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Il mese che ha preceduto il voto USA del 5 novembre (il quale ha poi sancito la vittoria del repubblicano Trump) è stato un ottobre è densissimo di novità. Dal maxistimolo cinese per il supporto al settore immobiliare e il rilancio dell'economia al taglio della Banca Centrale Europea, che ha ridotto i tassi di interesse di altri 25 punti base, fino ai dati macroeconomici, che confermano la tenuta degli Stati Uniti, seppur con qualche incertezza sul fronte del mercato del lavoro, complici gli scioperi della Boeing e i due uragani che si sono abbattuti sul Paese. Crescita lievemente migliore del previsto in Europa, malgrado gli affanni della Germania, la storica "locomotiva" del Vecchio Continente. Sullo sfondo delle persistenti tensioni geopolitiche, a ottobre si è registrato il nuovo record dell'oro, che ha toccato i 2.800 dollari l'oncia, mentre per il petrolio i rialzi sono stati tutto sommato modesti. Un mese non sempre sfavillante per l'azionario e di recupero invece per i rendimenti obbligazionari, nel clima d'attesa che ha preceduto l’esito delle urne statunitensi.

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