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in data 24/05/2022 12:52
in data 24/05/2022 12:52
Buongiorno a tutti,
scrivo qui perché non so proprio a chi chiedere consiglio.
Ho acquistato la mia prima casa di recente. Con la banca era stato pattuito un mutuo dalla durata di 12 anni, tutti i documenti firmati e la minuta contrattuale riportano questa durata.
La banca ha però registrato nei suoi sistemi interni un mutuo di 22 anni anziché 12.
Nell'ultimo mese ho fatto più volte richiesta di rettifica della durata del mutuo, ma questa richiesta non è mai andata a buon fine, e dovrò pagare la prima rata del mutuo il giorno 01/06/2022.
In caso la durata non venisse rettificata entro la data di pagamento della prima rata, ci sono modalità per "forzare" la banca a rispettare i contratti da me firmati? O dovrò sorbirmi un mutuo di 22 anni invece dei 12 pattuiti, con gli interessi del caso?
Aggiungo che il mutuo ha tasso variabile, quindi un aumento della durata di 10 anni può potenzialmente causare grosse perdite finanziarie.
Grazie in anticipo
in data 24/05/2022 13:19
in data 24/05/2022 13:19
Buongiorno @FedeFavaro , verifica sull'atto pubblico (normale o unilaterale che sia quello stipulato dal Notaio per intenderci) le clausole connesse alla durata del prestito: sono quelle che bisogna rispettare.
Ove effettivamente vi sia una difformità, espletato un tentativo bonario di risoluzione, devi presentare un formale reclamo alla banca anche in forma libera..
Ove non dovessi ricevere risposta potrai presentare ricorso ad abf decorsi almeno 60 giorni dall'invio del reclamo alla banca e nel termine massimo di 12 mesi da tale data. Potrai presentare ricorso, anche senza attendere i 60 giorni, in caso di ricezione di risposta per te insoddisfacente.
Sono convinto comunque che, sempre che la difformità sia rilevabile dall'atto pubblico, la cosa possa essere risolta senza grossi problemi e in tempi brevi