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in data 31/10/2022 09:22
in data 31/10/2022 09:22
Come avete sicuramente constatato , a parità di sottostante , spesso di un ETF trovate la versione ad accumulo , per cui i proventi dei titoli posseduti vengono reinvestiti nell'ETF stesso , e a distribuzione , per cui con cadenza la più diversa tra ETF e ETF i proventi dei titoli posseduti ( dividendi ) vengono invece pagati ai detentori dell'ETF ( ma ahimè decurtati del 26% di imposte ).
A meno che vogliate e possiate ( per entità ) campare di tali distribuzioni sappiate che un ETF ad accumulo è molto più efficiente da un punto di vista fiscale di uno a distribuzione in quanto quel 26% che vi viene tolto ( trimestralmente , semestralmente , annualmente o altro ) non partecipa al 'rendimento' dell'ETF sul lungo periodo.
Vogliate considerarlo in fase di scelta dell'ETF in cui investire ( ovviamente se fate solo operazioni di brevissima durata il discorso non ha molta importanza )
in data 01/11/2022 09:16
in data 01/11/2022 09:16
@Kantor ...se ti fosse sfuggito.
in data 01/11/2022 18:08
in data 01/11/2022 18:08
@REXLEX, ah era riferito anche a me? Pensavo fosse una 'lectio magistralis' ad uso e consumo di rookie finanziari e non di vecchie volpi del mercato come me
Comunque sempre lieto di ascoltare i tuoi consigli anche quando trattano di cose ben note
in data 06/11/2022 10:56
in data 06/11/2022 10:56
Caro @REXLEX ,sono pienamente daccordo con te,molti investitori,in fase di scelta dell'etf,puntano agli etf a distribuzione,per incassare la cedola,io personalmente prediligo quelli ad accumulazione,evitando il prelievo fiscale da te citato.L'unico etf in mio possesso a distribuzione è un etf che paga il 6,5% annuo,qualche nichelino da reivestire fa sempre comodo... Ricordo con nostalgia i bei tempi in cui era possibile switchare tra fondi comuni di investimento senza incorrere nel prelievo fiscale del 26%,modalità che fu interrotta da Giulio Tremonti nel decreto mille proroghe nel dicembre 2011.