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13/03/2023 11:53 - modificato 13/03/2023 12:59
13/03/2023 11:53 - modificato 13/03/2023 12:59
Vorrei ringraziare a nome mio e di altri tutti coloro che stamani dato il fallimento di una banca americana specializzata in finanziamento di start up , che nessuno aveva sentito nominare , che non ha impatto economico / finanziario concreto ne con l'Italia ne con l'Europa hanno pensato bene di vendere le loro azioni perchè 'non si sa mai'.
Nonostante libri , film , articoli che da ormai decenni narrano ciò che viene chiamato panic selling completamente immotivato ma autoalimentato da ciò che avviene intorno a voi la vostra corsa a vendere rende noi pazienti investitori più felici. Ancora grazie !
ps : Spesso nell'immaginario del piccolo investitore , le banche sono viste come istituzioni sicure , solide , che possono solo guadagnare ed in questo si è aiutati dalla propria personale percezione per cui qualsiasi servizio che la propria banca ci da sia per noi un costo e per loro un guadagno . Le si vede come produttrici di reddito cospicuo e perpetuo e quindi quando si pensa ad un acquisto azionario sono tra le prime a venire in mente. Tramite la distribuzione dei dividendi spesso corposi si pensa di unire le proprie sorti a loro. Il fatto è che delle banche ci sfugge la parte più importante della loro attività di finanziamento alle imprese e dell'impiego dei capitali che hanno in deposito. E allora succede che si scopre , spesso in situazioni ormai critiche , che trattasi di colossi dai piedi d'argilla. Non a caso negli ultimi anni il sistema bancario è stato sottoposto a più stringenti norme da parte degli enti di controllo per verificarne a cadenza la solidità.
Non sorprende quindi che spesso sia il sistema bancario a creare problemi finanziari al mondo degli investimenti. Qualche banca viene salvata , altre le si lascia affondare . Nel caso notevole l'intervento delle autorità USA per garantire ai piccoli investori la salvaguardia dei loro depositi che li sono tutelati sino a 250k US$ ( e i soldi ci sono per davvero ).
in data 13/03/2023 17:26
in data 13/03/2023 17:26
Ciao @REXLEX , come al solito apprezzo la tua analisi in materia borsistica. Essendo abbastanza navigato anche io (sono nella categoria pazienti investitori), mi sono guardato bene dal farmi prendere dal panic selling. Ciò nonostante è comunque una seccatura per chi ha un portafoglio già pieno o comunque non ha liquidità da investire per approfittare del momento , vedere il proprio patrimonio subire una repentina discesa e poi aspettare una lenta risalita tutto a causa del fallimento di una misconosciuta banca americana. Purtroppo sono gli effetti collaterali della globalizzazione, per cui se una farfalla batte le ali dall'altra parte del mondo etc. etc.
Comunque sto veramente cominciando ad averne le scatole piene, mi sa che a breve liquido tutto e trasferisco nel materasso
in data 13/03/2023 17:50
in data 13/03/2023 17:50
@Kantor come non essere d'accordo con te ?! completamente. Anche quella frase ricorrente sul battito d'ali...
Io ho ancora il portafoglio di guerra , non è ancora il momento di Nasdaq o settori tech.
15/03/2023 12:42 - modificato 15/03/2023 16:14
15/03/2023 12:42 - modificato 15/03/2023 16:14
Oggi invece a tirar giù i mercati è Credit Suisse e questo è un problema più vicino e più serio. Che CS avesse problemi era noto da tempo. Per chi non lo sapesse i maggiori azionisti di Credit Suisse non sono ne orologiai di Ginevra , ne fabbricanti di cioccolata ma sauditi & qatarioti con il 16,5% circa. Comunque sempre una banca...
in data 18/03/2023 11:08
in data 18/03/2023 11:08
Ciao @REXLEX ,come darti torto....la Lemhann rappresenta ancora oggi il piu grande crack finanziario in USA,650 billion dollars....La cosa assurda è che negli states permettano alle banche di detenere obbligazioni fino al 60% dei loro assets ( in EU credo sia il 10% ),ovviamente,con il rialzo del costo del denaro tali bonds perdono di valore nominale,è l'abc della finanza,tali banche conoscevano perfettamente questo,e dopo l'annuncio di un aumento di capitale di SVB si è scatenato il panico.Credit Suisse oggi,la Deutsche Bank qualche anno fa,piena di titoli tossici,o npl che dir si voglia.Meglio non credere nella favoletta delle banche solide,magari approfittare di qualche sell-off per accumulare titoli in attesa di tempi migliori.Saluti.
18/03/2023 11:19 - modificato 18/03/2023 11:20
18/03/2023 11:19 - modificato 18/03/2023 11:20
@ziolallo5150 quello che sorprende è che non si sedimenta nulla in materia di cultura finanziaria per cui il panic selling dilaga rapido e contagioso senza che si tragga insegnamento da quanto avvenuto in passato. Solo se mi servono i soldi domani mattina per altre ragioni vendo i miei asset e non aspetto . Poi naturalmente ci si mette anche la 'sf-ortuna' che ti fa capitare un SVP ed un Credit Suisse uno nel giro di pochi giorni dall'altro.
in data 26/03/2023 10:44
in data 26/03/2023 10:44
Già,caro @REXLEX ,e poi la Deutshe Bank...Banca che non mi è mai piaciuta,accusata,tra l'altro,di aver venduto 8 mld di BTP nel 2011,facendo risalire il rendimento al 7% degli stessi,limite oltre il quale il defaul Paese è assicurato....Tutto per far cadere il governo Berlusconi.Io,personalmente,non ritengo una crisi simile al 2008,e stò rastrellando azioni bancarie sui cali,proteggendomi con opzioni.Comunque,meglio stare in guardia! Saluti.