Riporto qui la PEC appena inviata a ING con copia al Banca d’Italia e Garante. Il contenuto si spiega da solo. A: ing.bank@legalmail.it, ufficioreclami@pec.ing.it, amministrazioneclienti@pec.ing.it, contactcenter.it@ing.com In Copia: bancaditalia@pec.bancaditalia.it, milano@pec.bancaditalia.it, protocollo@pec.gpdp.it DIFFIDO a Ing Italia e SEGNALAZIONE a Banca Italia per Blocco/Chiusura Conto senza minimo Preavviso Alla gentile attenzione di ING Italia e di Banca di Italia, Presento il seguente esposto come RECLAMO e DIFFIDO a ING Italia ad agire secondo quanto indicato a seguito entro 24 ore dalla ricezione della seguente ed inoltre come SEGNALAZIONE alla Banca d’Italia perché possa il prima possibile intraprendere i dovuti accertamenti e azioni trattandosi di una situazione nella quale (come puo’ essere letto in numerosi fori online) negli ultimi mesi si sta trovando un numero inaccettabile di vittime/clienti di ING Italia. Lo scorso 1 Luglio 2021 il mio Conto Corrente Arancio ING (xxxxxx) é stato Bloccato senza nessun avviso con drammatiche conseguenze personali. Non sono stato avvisato né tramite posta cartacea, ne’ per email, ne’ telefonicamente, ne’ tramite SMS, ne’ tramite la App. Il mio questionario informativo antiriciclaggio e’ sempre stato periodicamente aggiornato (ultime volte a Febbraio 2021 e Giugno 2021). I miei recapiti sono sempre stati costantemente aggiornati (ultimo aggiornamento a Febbraio 2021: xxxxxx), i miei documenti di identitá sono sempre stati aggiornati prima della scadenza dei precedenti. Appena accortomi del blocco dalla App (anche di Carte Credito e Debito) a nulla sono valse le ore al telefono con il Servizio Clienti di ING (telefonando varie volte dato che per esperienza so bene che da ING si ricevono risposte diverse a seconda dell’interlocutore) che é risultato essere un muro di gomma insormontabile di risposte del tipo “non sappiamo nulla”, “non possiamo fare nulla”, “non so dirle quale possa essere la ragione” riuscendo finalmente, con una nuova telefonata con un nuovo interlocutore ad intuire che, parole sue, “potrebbe in mia esperienza quasi sicuramente trattarsi della prima fase di una recessione contrattuale unilaterale da parte di ING, ultimamente ce ne sono moltissime”. Il sottoscritto comprende bene che ING ha il diritto a recedere dal contratto in qualsiasi momento ma cio’ non toglie che l’obbligo d’ informare il cliente con 2 mesi di anticipo é un legale obbligo ineludibile (perlomeno tramite raccomandata al recapito fornito, se proprio non vogliono adeguarsi a questo secolo utilizzando SMS/mail) per dare il tempo al Cliente di organizzarsi. Una banca seria utilizzerebbe, inoltre, TUTTI i canali informativi a disposizione per assicurarsi che il cliente sia informato, non solo UNO (raccomandata) o nessuno come nel mio caso specifico. Se proprio ING non vuole informare della “ragione” della chiusura perche’ non ne ha l’obbligo é una cosa (ognuno é libero di esercitare il livello di maleducazione con il quale meglio si identifica), ma informare debitamente con anticipo di 2 mesi “del blocco stesso e della chiusura stessa del conto” é una questione di legge, non di semplice educazione. Un blocco improvviso senza il minimo avviso (tramite nessun canale comunicativo adeguatamente fornito e costantemente aggiornato dal cliente) é drastica azione che può stroncare la vita di poveri onesti cittadini. I tempi per poter aprire un nuovo conto altrove e, soprattutto, i tempi che si prende la passivitá di ING per spostare i fondi rimanenti da un conto ING “bloccato in attesa di chiusura” al nuovo IBAN indicato dalla sfortunata vittima sono inverosimili trattandosi letteralmente di mesi (basti leggere, anche in questo, svariati fori con recenti nuove conversazioni aperte su questo argomento), mesi nei quali la vittima presa alla sprovvista dal mai preannunciato blocco ha perso il totale controllo dei propri risparmi essendogli impossibile, come nel mio specifico caso, di pagare l’affitto, di fare la spesa, di pagare le utenze, di “pagare attuale scadenza saldo/acconto IRPEF”, di saldare pagamento di costosi incarichi richiesti e gia’ forniti da professionisti, di trovarsi per la prima volta in vita sua in situazioni vergognose su vari fronti e con vari creditori nelle quali non si sarebbe mai immaginato di trovarsi o doversi meritare, ecc.., con drammatiche conseguenze personali, soprattutto di salute. Diffido ING Italia a ripristinare l’operativitá del mio Account xxxxx entro 24 ore dalla ricezione della presente. Il sottoscritto si riserva il diritto di adire le vie legali per i gravi danni, economici e di salute, causati. Cordialmente, Ing. Xxxx
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