Rimborso per hacking

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Salve a tutti. Circa un mese fa sono stata vittima di hacking di una pagina di un social a cui era associata la carta di credito ing. Sono state effettuate 5 transazioni illecite per un totale di 160€ e ovviamente ho bloccato la carta e sporto denuncia. Ora la banca ha accettato di rimborsarmi la somma ma di 130€ (nella prima mail avevano parlato di rimborso totale, ora invece come decisione definitiva hanno optato per 130...). Per quale motivo secondo voi 30€ hanno deciso di non accreditarmeli? Cosa posso fare in merito? La somma non è enorme ma mi spetta, non vedo perché rinunciare...
Grazie a tutti.

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@Sara78 forse avranno considerato che in una o più d'una di queste operazioni ci sia stata una tua mancata diligenza per cui rimane a tuo carico. I motivi per non pagare si trovano facilmente.

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Ma non è possibile! Erano 5 transazioni uguali che si sono succedute tutte lo stesso giorno con la stessa identica modalità. Una da 40€, le altre 4 da 30€. Una da 30€ è stata ignorata misteriosamente...

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@Sara78 aspetta di ricevere il rimborso e se dovesse mancarne uno reitera richiesta di rimborso per questo ( come fare lo sai ). 

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@Sara78  ha scritto:
Salve a tutti. Circa un mese fa sono stata vittima di hacking di una pagina di un social a cui era associata la carta di credito ing. Sono state effettuate 5 transazioni illecite per un totale di 160€ e ovviamente ho bloccato la carta e sporto denuncia. Ora la banca ha accettato di rimborsarmi la somma ma di 130€ (nella prima mail avevano parlato di rimborso totale, ora invece come decisione definitiva hanno optato per 130...). Per quale motivo secondo voi 30€ hanno deciso di non accreditarmeli? Cosa posso fare in merito? La somma non è enorme ma mi spetta, non vedo perché rinunciare...
Grazie a tutti.

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Innanzitutto ci tengo a precisare che non hai subito tecnicamente un "hacking"  che letteralmente sta a significare (dall'inglese) "tagliare con l'accetta", ma nel gergo informatico odierno vuol dire una "violazione di sistemi informatici" ovvero "accesso fraudolento o non autorizzato ad un proprio account bancario o meno"!

Faccio questa indispensabile premessa anche a beneficio di coloro che -  come me - leggono gli oggetti dei post PRIMA.... per POI decidere se sia il caso di leggersi anche il contenuto ed eventualmente... intervenire.

Detto ciò qualora riscontrassi una difformità di cifra all'atto del rimborso il mio personale consiglio è quello di rivolgersi all'ABF (Arbitro Bancario Finanziario)

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Scusa eh, ma è esattamente quello che ho subito! Mi hanno hackerato un account, sostituito le mie credenziali con nome e cognome fasulli tagliandomi fuori (perché il social di riferimento ha immediatamente bloccato il mio account) e utilizzando la carta di credito a cui era associata per i loro comodi...hacking.

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@Sara78  ha scritto:
Scusa eh, ma è esattamente quello che ho subito! Mi hanno hackerato un account, sostituito le mie credenziali con nome e cognome fasulli tagliandomi fuori (perché il social di riferimento ha immediatamente bloccato il mio account) e utilizzando la carta di credito a cui era associata per i loro comodi...hacking.

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Scusami tu, ma non avevo capito - dalla descrizione iniziale dell'accaduto - che vi fosse stata una violazione dell'"account social" a cui avevi inizialmente associato la tua carta di credito ING!

In questo caso ci piacerebbe anche conoscere il nome del social "hackerato", per mettere in guardia altri clienti ING che avessero fatto la tua stessa operazione.

La cosa è comunque strana visto che "generalmente" ogni autorizzazione di addebito su carte ING va preventivamente autorizzata mediante Token via APP o SMS OTP.

A meno che questa operazione sia  stata fatta una prima volta "all'atto dell'associazione" e non viene più richiesta per le operazioni dispositive successive!

A beneficio dei lettori di questo spazio ci puoi fornire ulteriori dettagli in merito alla richiesta di "conferma"o meno  delle operazioni sulla carta di credito?

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Figurati, non ho approfondito e specificato la questione perché in realtà mi sembrava superflua per la mia situazione.
Il social in questione è Facebook (che ha un servizio di assistenza al cliente davvero terribile) su cui gestivo una pagina di artigianato legata al mio profilo. Una volta compromesso il profilo non ho più potuto accedere neanche alle pagine. Facebook lo ha prima bloccato e poi eliminato, perché ovviamente il nome e il cognome sostituiti non corrispondevano più a quelli della mia carta di identità. La polizia postale mi ha detto che è una procedura ultimamente molto diffusa, e utilizzano pure sempre la stessa identità per sostituire l'originale (Vợ Hoài Linh è il nome che usano...).
Comunque, di solito con la carta di credito mi arrivava un sms per autorizzare le transazioni, ma non per le inserzioni pubblicitarie di facebook, per le quali mi arrivavano solo i messaggi di transazione già effettuata via mail.
Comunque Facebook mai più.