Deposito Arancio: Richiesta di invio contratto cartaceo nel 2025? Non è normale per una banca online

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Vorrei condividere un'esperienza che trovo assurda nel 2024, alle porte del 2025. Ho provato ad attivare il Deposito Arancio di ING Direct, avendo già un Conto Arancio da tempo. Con mio grande stupore, mi è stato chiesto di stampare il contratto, firmarlo e inviarlo tramite posta cartacea.

Trovo questa procedura estremamente obsoleta per una banca che si definisce "online". Nel 2024 è possibile attivare conti e prodotti bancari completamente in digitale, senza dover ricorrere alla stampa e alla spedizione postale.

Ho chiesto se fosse almeno possibile inviare il contratto via PEC, ma mi è stato confermato che l'unica opzione è la spedizione cartacea. Questo non solo implica un dispendio di tempo e denaro, ma va contro l'idea stessa di semplicità e innovazione che le banche digitali dovrebbero offrire.

Alla fine, ho deciso di non attivare il prodotto e cercherò un'alternativa più in linea con i tempi. Spero che ING prenda in considerazione di aggiornare le sue procedure, perché oggi le persone si aspettano di poter gestire tutto online....

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@sere_see  Posso dire che la mia unica esperienza "diretta" è stata nel 2014/2015, ed è proprio avvenuta nella stessa modalità da te riportata.

Per l'attivazione di un Deposito Arancio: tre pagine da stampare e firmare per tre volte (e per noi che siamo due intestatari le firme erano quindi in totale 6) e spedire.

Passati dieci anni e niente variato ...

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Anch'io stessa esperienza per altri prodotti, ma sono passati 10-13 anni (quindi poteva ancora starci), possibile che alle soglie del 2025 una banca on-line, un colosso come ING, sia ancora legata alla spedizione postale cartacea? Che si aggiorni o si organizzi, dando la possibilità della spedizione cartacea solo in via residuale e favorendo soprattutto quella digitale.