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17/12/2023 14:28 - modificato 17/12/2023 17:14
17/12/2023 14:28 - modificato 17/12/2023 17:14
Seguendo il mantra della diversificazione negli investimenti per chi utilizza gli ETF ( fondi passivi che si differenziano da quelli offerti da ING nella sez. Investimenti che sono invece fondi attivi ) un classico è investire in uno sul MSCI World.
Trattasi di un indice che considera più di 1500 aziende sparse in molti paesei.
Unisco un articolo da Just ETF che fa il punto su questi indice ( di cui vi sono diversi ETF che fanno capo a vari emittenti ).
In tale articolo viene chiarito un comune errore indotto dal termine World :
Le regioni e i settori coperti da questo indice rappresenta un altro importante fattore di diversificazione. Sebbene il nome “World” suggerisca il contrario, l’MSCI World comprende “solo” 23 paesi sviluppati, tra cui Canada, Australia, Singapore e Israele. Non sono rappresentati importanti mercati emergenti come Cina, India e Brasile.
L'articolo fa una buona disamina dei vari argomenti pro e contro nell'investire su questo indice e giunge a fine analisi ad una conclusione positiva.
Personalmente ritengo che la forte componente di aziende americane induca a investire direttamente su queste ed infatti nel diagramma riportato nell'articolo dal titolo <MSCI World contro S&P 500: Confronto a 10 anni> si vede come lo S&P 500 abbia sovraperformato rispetto al MSCI World.
L'ETf di maggiori dimensioni ( 57 miliardi di dollari ! ) su questo indice è lo iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) avente ISIN IE00B4L5Y983 acquistabile nel Trading di ING. Le dimensioni di questo confermano la scelta di cui parlavo all'inizio circa diversificazione e performance nel tempo di un ETF che punta su un numero così ampio di aziende nei principali paesi sviluppati.
Per vostra informazione.
in data 19/12/2023 18:57