Chiedi alla Community oppure visita Come fare per...
03/06/2020 07:44 - modificato 03/06/2020 07:50
03/06/2020 07:44 - modificato 03/06/2020 07:50
Oggi è il 3 giugno 2020 e praticamente si può andare ovunque , le attività lavorative possono ricominciare in pieno anche se con qualche precauzione. I lavori squisitamente d'ufficio , quali quello bancario e finanziario , da giorni possono essere svolti essendo tra quelli che più si adattano ad essere svolti da remoto.
Anche se una comitiva di 200 dipendenti ( tra cui tutti quelli che gestivano la Community ) fosse stata sorpresa alle isole Egadi per una 'riunione di lavoro' dal lockdown ora potrebbe tornare a casa ed al suo normale lavoro.
Al Call center non si può più raccontare che l'attuale situazione non permette di..... Basta no ?! non si può usare questo mantra all'infinito .
Ora bisogna concedere blocchi mutui , anticipare CIG , rispondere a domande di prestiti etc con rinnovata disponibilità e velocità. Anche magari per far scordare qualche brutta pagina di rapporti con la clientela ( esempio : il mese e mezzo per decidere se aderire all' anticipo CIG ).
E nella burocrazia di tutti i giorni , quella che nulla ha a che vedere con la sicurezza , far diventare alcune prassi che si sono accettate perchè stridevano con il buon senso ( mandare un fax ! mandare una raccomandata ! ) iter d'uso comune quindi utilizzo della mail/pec per quasi tutti i contatti tra clienti e banca ( e non solo per qualche caso ).
Qui in Community vogliamo leggere SOLUZIONI e non tanto per chi le fornisce ma perchè chi chiede sappia che c'è l'avallo della banca .
Oppure verrà da pensare che l'istituto si trovi bene così e che l'emergenza abbia suggerito modelli organizzativi risparmiosi , estendibili ai tempi normali , in cui si possono dare delle belle sforbiciate alle risorse umane e che la soddisfazione della clientela sia tutto sommato qualcosa di molto molto accessorio.
in data 03/06/2020 11:37
in data 03/06/2020 11:37
@REXLEX ha scritto:
Oggi è il 3 giugno 2020
.....
e verrà da pensare che l'istituto si trovi bene così e che l'emergenza abbia suggerito modelli organizzativi risparmiosi , estendibili ai tempi normali , in cui si possono dare delle belle sforbiciate alle risorse umane e che la soddisfazione della clientela sia tutto sommato qualcosa di molto molto accessorio.
ciao @REXLEX non è mia abitudine copiare ed incollare, nemmeno tagliare.
Condivido l'intero pensiero, il bisogno di soluzioni avallate dall'istituto,
supportate dal servizio clienti e magari suggerite dai clienti virtuosi
come i "super user" IL guru e i vari gurini.
Mentre credo che il taglio di personale è stato colmato
con l'ascesa dei "gliuser" penso che il dovere di elargire stipendi
sia stata sostituita con la possibilità di rattoppare
con punti-benefit-contentini-coupon qua e là graditi o no.
(non faccio grandi sforzi per NON ricevere l'etichetta soluzione).
Rimango consapevole del fatto che le soluzioni più semplici siano state
molto spesso , avvallate , dagli enti-utenti, ignorate dai dipendenti
e spesso affossate dai clienti, proprio quei pazienti bisognosi
dell'ufficialità o del famigerato timbro che sia.
(xdonami, ne avevo fatta una crociata personale l'avallo del "NO timbro"
e xdonami per la ripetizione di avallo )
Non dimentichiamo che siamo un paese che ha dato i natali a tanti scopritori
e di certo non abbiamo bisogno di vantare lo scopritore dell'acqua calda,
utile per lavarsi le mani in tempo di pandemia
e molto spesso utile per stimolare la diuresi mattutina.
Questo e quell'istututo, ha semplicemente scoperto l'acqua tiepida,
brevettato i natali e propinata ad una miriade di pazienti fomentando in loro,
il bisogno di cure alternative, provenienti da lontano e quindi miracolose,
innescando il malsano pensiero dell'unicità necessaria.
Anche in inverno, basta tenere un bicchiere di acqua in mano per scaldarlo.
Ci sono e ci saranno gli scettici, quelli che hanno considerato un istituto serio e solido
la filiale che all'ingresso fornisce una spruzzatina di gel lavamani
e alla cassa smista banconote dai mille colori innaturali non impressi dalla zecca.
Ecco, io sono paziente di entrambi gli istituti e quello che non ho trovato in uno
(ing non regala gel all'ingresso in home-clinic, sono anni che non vado in filiale)
l'ho trovato in un altro ed in un altro ed in un altro ancora.
Uno mi ha dato il gel, uno i contanti, uno la cig (+ di 1),
uno la cdc (+di 1), uno le altre carte (+ di 1), uno la community
e via dicendo.
L'anticipo della cig in periodo di pandemia covid, o la ricerca di soluzioni avallate
è stato solo il copia incolla di altri problemi
esistenti in tempi di strana normalità,
problemi che c'erano prima e a cui è stato sottoposto
il paziente medio di questo istituto.
Son cambiati solo i nomi degli utente che suggeriscono le soluzioni.
Leggere il tuo post (grazie per averlo scritto) mi ha impresso il termine
che non ripeto di nuovo , provo,
con qualche soluzione musicale a mitigare l'utilizzo ritornando
ad una strana normalità
(ho dismesso la scorsa settimana uno dei tanti, tanti, (più delle dita)
iban collegati al codice fiscale padronale, ne devo cercare un altro )
in data 14/06/2020 07:13