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in data 09/09/2024 10:02
in data 09/09/2024 10:02
Con la sentenza 23683, pubblicata in questi giorni, la Cassazione ha stabilito che in caso di prelievi fraudolenti effettuati tramite carta di credito o debito, la banca è responsabile se non riesce a dimostrare che il cliente abbia agito con colpa grave.
Si tratta di una svolta a favore dei consumatori che così hanno uno strumento fondamentale della tutela dei propri interessi in caso di frode.
in data 10/09/2024 12:49
in data 10/09/2024 12:49
Ciao @MIRKOSARA grazie per la condivisione.
Colgo l’occasione per ricordare l’importanza di tenere sempre al sicuro gli strumenti di pagamento e di conservare con la massima riservatezza i relativi codici, evitando di comunicarli a terzi.
E’ inoltre importante attivare i servizi di alert e segnalare tempestivamente alla banca operazioni non autorizzate con la propria carta, procedendo anche al blocco della stessa.
Buona giornata,
AnnaMaria_ING
in data 20/09/2024 13:11
in data 20/09/2024 13:11
Gentile Anna Maria,
ho subito dei preleivi fraudolenti, è probabile che in qualche nodo mi abbiano clonato la carta di debito, ho provveduto al blocco, alla denuncia alla forze dell'ordine, ho inviato il form compilato, alleganto le contabili delle operazioni fraudolente, la denuncia alla forze dell'ordine, a dispute.ing@servicehubmail.com, ho ricevuto la presa in carico e quasi in contemporanea la risposta: Gentile cliente, ti informiamo che non ci è stato possibile accogliere la tua richiesta di rimborso, per un importo complessivo di 450 euro.ìLe operazioni contestate risultano regolarmente autorizzate attraverso la lettura del CHIP della carta e l'inserimento del codice PIN. Ti ricordiamo che, come previsto dalle Norme Contrattuali, il Cliente deve adottare tutte le misure necessarie per custodire in sicurezza la propria carta e il relativo codice PIN.
A presto,
NEXI Group - Service HUB SpA
Ufficio Gestione Dispute per ING
In tutta franchezza, sembra una risposta inviata da un risponditore automatico, non da una persona che ha visto e analizzato i documenti. La realtà è che in questi casi la banca se ne lava le mani e manda queste risposte e il cliente truffato se ne deva fare una ragione.
Mi arrivano contimanente e-mail in cui si evidenzia la tutela del cliente, in realtà è solo marketing sterile, quando il cliente subisce la truffa, non c'è alcuna tutela da parte dell'istituto.
Il mio indice di gradimento di codesta banca è sceso in maniera sensibile