Buonasera,
Circa un mese fa ho avuto un blocco sul conto corrente a causa del pignoramento di una società di recupero crediti per multe non pagate. La somma (1200 euro circa) sul conto non era sufficiente ed è andato tutto in blocco.
Giovedì scorso (13/06) ho pagato autonomamente l'importo tramite PAGOPA, l'ente creditore ha ricevuto il pagamento e mi ha comunicato che avrebbe in giornata mandato la PEC a ING in quanto vedeva già pagato il mio debito tramite il mio PAGOPA. Ho trasferito il giorno seguente (quindi venerdì) circa 1300 euro sul conto ING da un mio altro conto (in quanto con tutto il conto bloccato si era generato un saldo negativo), inizialmente quei soldi sono stati presi da ING con la motiviazione "BLOCCO AUTHORITY" ma dopo due giorni sono stati regolarmente accreditati sul mio conto. Fin qui tutto bene, questa mattina la situazione di saldo contabile e saldo disponibile era tornato regolare (e mi sono anche state riattivate le carte di credito e debito sospese precedentemente). Oggi pomeriggio mi viene addebitato l'importo del pignoramento dal conto corrente, nonostante l'ente creditore mi ha confermato di aver mandato la PEC di risoluzione del debito già Giovedì dopo il pagamento.
A parte il fatto che non è stato rispettato in questo pignoramento della banca il famoso minimo vitale, lasciandouna persona senza la disponibilità del PROPRIO DENARO prevista dalla legge, ma con mia grande sorpresa oggi chiamando il customer care scopro che è diventato quasi impossibile parlare con un operatore, il disco mi invita a usare la funzione chat nell'app, l'operatrice dopo aver letto ciò che avevo scritto mi apre una segnalazione (fornendomi il numero di segnalazione) e dicendo che riceverò eventuali informazioni a partire dal 25/06 (una settimana esatta da oggi), e quindi un ulteriore settimana senza disponibilità dei MIEI soldi per un qualcosa pagato e per un qualcosa del quale ING è stata già avvisata tramite PEC nella giornata di GIOVEDI' 13/06.
Scandaloso che oramai nemmeno più al telefono si riesce a parlare. Staremo a vedere.
