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Terzo blocco carta ed iscrizione in crif

Ciao,
premetto che lavoro in banca da 20 anni.
Mi è stata bloccata la carta per la terzo volta ed ora mi mandano una comunicazione nella quale mi dicono di accreditare lo stipendio o la pensione oppure portare il conto ad un saldo positivo di almeno 3000 entro 15 gg altrimenti verrò segnalato in crif e negli archivi di informazione creditizia.
Dei tre sconfinamenti solo il primo riguardava l’addebito della carta ed era di circa 20€, gli ultimi due, uno di 4€ ed uno di 14€, sono dovuti a pagamenti non in favore di ing che ben potevano non essere pagati, nello specifico un rid di Agos ed un rid di un’assicurazione.
Ora io dico:
“Perché ing mi fa arbitrariamente sconfinare quando può benissimo non pagare i miei rid e poi mi minaccia di iscrivermi in crif?”
Nessuno ha chiesto ad ing di pagare i miei rid.
Ho mandato una pec per avere spiegazioni sulla normativa che stavano applicando ma mi hanno detto di chiamare l’assistenza. Su 10 consulenti solo due mi hanno dato retta gli altri non mi hanno per niente aiutato, addirittura una mi ha chiuso il telefono in faccia.
Adesso sarò costretto a diffidare ING ed eventualmente denunciare la banca perché a mio avviso non possono da una parte farmi arbitrariamente sconfinare e dall’altra bloccare la carta e iscrivermi in crif.
Addirittura un consulente mi ha detto che io, avendo autorizzato l’addebito di un rid, la banca è costretta a pagarlo (allucinante) e che se il conto è sconfinato c’è la segnalazione automatica in crif (ignoranza). Ma dove li prendono?
Se io non avessi pagato una rata di un mutuo ing, una rata di un prestito ing, il rid della carta di credito di ing lo potevo anche capire la segnalazione ma così proprio no.
Vorrei un parere da parte vostra.
Grazie mille.

7 RISPOSTE 7

Ciao @Carigno, vorrei scrivere tante cose, ma lo evito per non dar adito a sterili polemiche.

 

Ferma restando la tua libera scelta di agire (consiglio: "in punta di diritto") contro la Banca per i comportamenti che descrivi, per evitare sconfinamenti di pochi euro, da lavoratore ventennale in banca, non credi che l'apertura di un Fido sarebbe stata un'adeguata mossa cautelativa?

Ciao Gabriele, fido o non fido la banca non può farmi sconfinare di sua spontanea volontà e poi iscrivermi in crif. Questo è quello che contesto.
Se non ho soldi sul conto il rid non deve essere pagato. Poi sarà l’Agos di turno eventualmente ad iscrivermi in crif se non pago i suoi rid. I rid della carta di credito li ho sempre pagati.
È un comportamento scorretto.
Ciao @Carigno , in ordine cronologico i RID scadevano prima o dopo l'addebito della cc?
Ciao Mirkosara,
I rid scadevano il 20 di luglio, l’ addebito arriva il 10 agosto.
Ovviamente il conto è stato coperto immediatamente.
Aggiungo che l’addebito della carta del 10 luglio, cioè prima dei rid, è andato a buon fine.
Buonasera , @Carigno
Temo di essere in disaccordo con te:
- anzitutto una premessa: tu hai conferito attraverso la sottoscrizione del SEPA sdd incarico alla banca di onorare le richieste di pagamento di Agos e assicurazione. Ove la banca non avesse dato seguito alla tua richiesta sarebbe venuta meno ai propri doveri contrattuali salvo legittimo impedimento. Ovviamente l'incapienza potrebbe giustificare il respingimento di un addebito ma non necessariamente questo avviene. Se lo sconfino è di pochi euro infatti la banca può concedere di superare il saldo disponibile. La cosa peraltro è nota al cliente in quanto il contratto di cc disciplina anche le condizioni economiche relative al "rosso". Peraltro, per evitare lo sconfino, avresti potuto chiedere lo storno dell'addebito nella tua area riservata(ed evidentemente non lo hai fatto).
Ovviamente essendo i SEPA sdd antecedenti l'addebito della carta chi ha autorizzato l'operazione non ha valutato problematico il successivo addebito al 10 del mese successivo: avresti avuto infatti tutto il tempo di appianare la tua situazione debitoria e l'estratto della carta sarebbe stato onorato. Il mio ovviamente è un giudizio prettamente tecnico: una diffida e una denuncia a mio parere non sortirebbero effetto alcuno. Lavorando nel settore puoi chiedere conferma di quanto ti ho indicato all'ufficio legale della banca presso cui operi o hai operato. Se ritieni comunicaci eventuali sviluppi.
Buonasera @MIRKOSARA,
mi dispiace dissentire, la sottoscrizione di un SEPA sdd non sottintende un’autorizzazione di sconfino sul conto e se non ci sono i soldi è, come dici tu, un legittimo impedimento.
Anche se avessi richiesto uno storno del RID oramai era stato autorizzato uno sconfino sul conto e questo, a prescindere, rimane.
Continuo a ripetere che ING decide di sua totale volontà di trasformarmi in cattivo pagatore perché ING ha deciso di sua totale volontà di farmi sconfinare.
Dal 1 gennaio 2021 è entrato in vigore il nuovo regolamento EBA sui requisiti di capitale e da tale data molte banche stanno evitando sconfini sui conti, sopratutto se non necessari.
Ed il mio sconfino era assolutamente superfluo.
Credo di avere il conto arancio da circa 10 anni e non mi sarei mai aspettato tutto questo, è molto rischioso essere clienti di questa banca.
Per 14€ ti segnalano in CRIF.
Chiuderò il conto appena possibile.