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in data 26/06/2021 22:01
in data 26/06/2021 22:01
Buonasera,
il 22 giugno ho emesso un assegno bancario di 25mila euro come acconto per acquisto casa. Purtroppo non mi ero reso conto che nei giorni successivi il saldo sul ccarancio non copriva la quota adatta poiché non avevo ancora fatto il giroconto dal conto deposito. Ovviamente li avevo disponibili. Adesso risulta in stato impagato. Ho chiamato diverse volte il call center dandomi spiegazioni differenti:
1) l'operatore mi dice che il cliente puo tranquillamente versare di nuovo l'assegno visto che il saldo è disponibile
2) altri 3 operatori mi spiegano che non ci sono alternative se non pagare un onere del 10% dell'assegno piu spese varie
fermo restando che tutti gli operatori tranne il primo sono stati molto scortesi nell'elencarmi le risoluzioni dei problemi anche alzando la voce, quindi pessima cortesia, potrei sapere ufficialmente cosa dovrei fare?
Per di più non ho avuto nessuna comunicazione di assegno negato. Alla prima presentazione dell'assegno vado già in protesto senza alcun avviso? Se il beneficiario non mi avesse contattato non avrei mai saputo dell'accaduto? Davvero pessima esperienza. Non ho avuto nessuna assistenza dalla banca con la quale sto da 8 anni.
in data 29/06/2021 07:13
in data 29/06/2021 07:13
@Arancisco nel tuo scritto formuli due domande :
a) potrei sapere ufficialmente cosa dovrei fare? qui non direi visto che siamo clienti come te , il consiglio sarebbe di chiamare il Call Center ma l'esperienza l'hai già fatta
b) Alla prima presentazione dell'assegno vado già in protesto senza alcun avviso? il tuo post è rimasto senza replica per un po' perché chi risponde di solito non credo abbia mai vissuto una tale esperienza e le risposte si traggono dalla propria esperienza a dalla lettura di regole e procedure di ING ma su questo non vi è nulla a cui rifarsi.
Sorry
in data 29/06/2021 08:39
in data 29/06/2021 08:39
Buongiorno @Arancisco
mi dispiace per quanto accaduto.
Quanto alle tue domande:
1) l'assegno non può essere riversato dal prenditore.
2) le conseguenze dell'emissione di un assegno privo di copertura possono essere di due tipi: a) il protesto dell'assegno - non sempre viene fatto elevare dalle banche ma tendenzialmente Ing provvede in tal senso ( per pregresse esperienze lette in rete); purtroppo il protesto è una macchia quasi indelebile sulla reputazione del soggetto e non è effettivamente cancellabile nel breve periodo pur in presenza del successivo pagamento (per informazioni https://www.cn.camcom.it/it/regolazione-del-mercato/registro-informatico-protesti/cancellazione-prot... ). Puoi renderti conto dell'eventuale avvenuto protesto mediante visura protesti richiesta alla camera di commercio o attraverso uno dei servizi on line disponibili in rete (passa qualche giorno tra la data di avvenuto protesto e la data di pubblicazione del nominativo). b) iscrizione nelle banche dati creditizie; tale seconda procedura, assolutamente cumulabile con la priva, prevede l'iscrizione del tuo nominativo nelle banche dati creditizie e la revoca dell'autorizzazione ad emettere assegni ove non provvedi, entro un certo lasso di tempo, a pagare al creditore l'intera sorte capitali, una penale del 10% e gli interessi al tasso legale. Il pagamento potrà avvenire attraverso la costituzione di un deposito vincolato a favore del prenditore (senti Ing a tale proposito) per gli importi anzi citati. Può essere anche versato direttamente al creditore; in tal caso è necessario farsi rilasciare quietanza con firma autenticata da un Notaio o pubblico ufficiale etrasmettere tale documento alla banca.
Spero di essere stato sufficientemente esauriente; se hai ulteriori dubbi chiedi pure e, se lo ritieni, facci sapere come è andata.
Un saluto anche a @REXLEX
in data 29/06/2021 08:49
in data 29/06/2021 08:49
@MIRKOSARA io da te mi aspettavo una risposta ma ...bene , ora c'è.
in data 29/06/2021 08:51
in data 29/06/2021 08:51
immaginavo @REXLEX e confermo che, fortunatamente, non ho mai vissuto tale esperienza
in data 29/06/2021 10:13
in data 29/06/2021 10:13
in data 29/06/2021 10:26
in data 29/06/2021 10:26
Allora @Arancisco :
se il protesto è stato elevato l'informazione rimane pubblica e non è eliminabile nel breve periodo;
se il protesto non è stato elevato, verserai quanto già detto completando l'iter richiesto non rimarrà traccia alcuna di questa disavventura.
Ti consiglio di verificare quanto prima l'eventuale iscrizione del tuo nominativo sul registro dei protesti con le modalità indicate nella precedente risposta
in data 29/06/2021 10:31
in data 29/06/2021 10:31
La verifica è da effettuarsi preferibilmente intorno al 5 Luglio: le camere di commercio provvedono a pubblicare i nominativi entro 10 giorni dalla ricezione da parte del Notaio