241389membri
154488post
annulla
Visualizzazione dei risultati per 
Cerca invece 
Intendevi dire: 

Aumento tassi di 0,50 - Allarme Mutui a Tasso Variabile

Come da tempo previsto, oggi si è registrato l'ennesimo recente e repentino aumento dei tassi BCE di riferimento (qui notizia ANSA), un indesiderato regalo natalizio anticipato da parte di Madame Lagarde che ha portato <<il tasso sui depositi al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,5% e quello sui prestiti marginali al 2,75%.>>

 

Anche i meno "alfabetizzati bancari" oramai a proprie spese sanno che ciò si rifletterà immediatamente e pressoché proporzionalmente sull'Euribor (riferimento per i T.V.) e sull'Euris (per i Fissi) rendendo più onerosi i Finanziamenti in corso e meno appetibile (ove non necessario) il contrarne di nuovi.

 

Negli ultimi 6 mesi in questo Forum si sono susseguiti post di Clienti sull'orlo della bancarotta familiare per il raddoppio dell'importo della rata del Mutuo.

A breve, presumo che tali commenti aumenteranno.

 

Ribadendo che la scelta di un T.V. in un momento assai particolare del panorama economico-politico-sociale con un perdurante stallo in negativo dell'Euribor dovrebbe essere stata considerata al pari di un "rischio d'impresa", ricordo a tutti gli interessati che:

> la surroga potrebbe (e sottolineo "potrebbe") essere quantomeno una pezza, spero non un palliativo;

> ove ne ricorrano i presupposti si potrà beneficiare di quanto previsto dalla L. 244/07 qui descritta

 

Senza entrare in tematiche macroeconomiche, quelle - per intenderci - che spingono la BCE a tali interventi; sebbene da molte Fonti si ipotizzi che questa situazione non riporterà l'Euribor ai tassi dell'ottobre 2008; la stessa BCE mette in guardia (Fonte Televideo) sul fatto che <<i tassi di interesse dovranno ancora aumentare in misura significativa ed a ritmi sostenuti per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da garantire un tempestivo ritorno dell'inflazione all'obiettivo di medio termine del 2%>> Smiley imbarazzato

 

Dato che pur sempre occorrerà far fronte agli umani bisogni nel frattempo..."estote parati"

Buona fortuna a tutti.

Cuore

14 RISPOSTE 14

@Gabriele, grazie delle notizie molto ben spiegate!!!

 

A dire il vero, già da un po' mi guardo attorno con il timore di essere accoppato all'uscita dal mercato rionale con le buste di ortofrutta !!!

 

Si salvi chi può !!!

Caro @Gabriele ,le politiche di super-inasprimento dei tassi d'interesse delle banche centrali porterà ad una soft o hard lending recession? nessuno lo sa con certezza,il proposito sembra essere una mini recessione di breve durata per frenare l'esplosione dell'inflazione,e riportarla su valori tollerabili,io personalmente penso che: uno,intestardirsi su un inflation rate del 2% sia quantomeno anacronistico,due: che Mrs. Lagarde sia un pessimo presidente BCE,anche se lo scettro andrebbe sicuramente a Trichet,che alzò i tassi in piena crisi economica,per la solita ossessione tedesca per l'inflazione.

Caro @ziolallo5150 

anch'io ritengo che nel panorama mondiale attuale pensare solo al mantenimento dell'inflazione al 2% sia come pretendere che in prima linea i soldati vestano l'uniforme d'ordinanza con anfibi lucidi anche se escano da una palude: Rommel lasciava ampia libertà ai suoi militi, gli importava solo che combattessero e che lo facessero bene. I generali teutonici sopportavano a malincuore.

 

Leggo spesso di situazioni da "bancarotta familiare" che mi fanno preoccupare per la stabilità sociale e, sebbene io non ne sia coinvolto (nessuna allusione ad una famosa battuta del Marchese Del Grillo, ma tant'è), presumo che quello che l'Europa prende, sarà poi ridato dagli Stati (Italia in primis) con tutto quel panorama di ammortizzatori socio/economici al fine di tutelare la tranquillità pubblica.

Quindi?

 

Alcune considerazioni . Innanzi tutto pensare che la Lagarde decida qualcosa in autonomia è farle un torto. Non è Mario Draghi che aveva l'autorevolezza personale di imporre una sua visione anche ai falchi che siedono nel board di BCE.

Che la BCE , che va a rimorchio della FED che pochi giorni prima aveva anch'essa aumentato i tassi dello 0,50% , avrebbe alzato i tassi giusto dello stesso livello lo si sapeva . Ma come voi certo sapete non è tanto l'aumento in se , ampiamente preannunciato , che genera pessimismo ma sono le parole che accompagnano gli aumenti che orientano il sentiment dei mercati. E questa volta le parole non sono state promettenti come d'altro canto quelle di Powell della FED che ha dipinto un 2023 non facile e recessivo. 

Corre l'obbligo ricordare che il compito principale , fondamentale , istituzionale della FED e della BCE è tenere sotto controllo i prezzi ( leggi l'inflazione ). E ciò si fa lavorando sui tassi . Draghi inoltre riuscì anche ad imporre , vincendo le resistenze del nord Europa dei paesi con basso o inesistente debito pubblico , la filosofia del whatever it take che comportò per anni l'acquisto da parte della BCE dei titoli di stato consentendo ai 'latinos' di finanziare il proprio debito pubblico a tassi contenuti . Ma sicuramente questo non poteva durare per sempre. Non si può continuare a cicalare .

Si consideri inoltre che siamo nell'inverno di guerra dei prezzi energetici dove non si è riusciti a prendere decisioni comuni circa fissaggio del tetto del gas e sappiamo quanto questo impatti su tutto ergo sull'inflazione ( la riforma delle regole della CE circa il diritto di veto debbono essere riviste , si impone ). 

Per finire : nessuno contesta il 2% di inflazione ottimale , quel livello che viene ritenuto da tutti gli economisti seri , un buon indice di sviluppo . Si ricorda che lasciare andare l'inflazione vuol dire domani pagare un pollo un miliardo con tutto ciò che ne consegue in termini politico sociali. 

 

ps : si Trichet è considerato il peggior governatore della BCE .  

Sì, @REXLEX, il concetto è giusto ma occorre - a mio parere - scindre i concetti "macro" con quelli "micro" economici.

Allo stato dei fatti (i post in Community si ripetono ossessivamente) molta gente palesa la difficoltà di mettere in tavola un pollo oggi.

Con il risultato che glielo fornirà un buono pasto del comune o, peggio (a livello di dignità), una mensa Caritas.

 

Qui non si tratta di "rischi d'impresa" ma di rischio sociale.

Cioè, non è come quando, negli anni '80, ci fu la crisi del caffè, ed un personaggio che io conosco benissimo (Riccardo Illy), mentre tutti i concorrenti "tagliavano" la loro miscela, arricchì la sua, aumentando pure il prezzo: chi voleva un "signor caffé" comprò la sua miscela e lui divenne quello che sappiamo.

 

Concordo che oggiogiorno anche nella casa di un operaio vi siano smarphone, abbonamenti pay tv, ecc., ma non è per tutti così ed il raddoppio dell'importo della rata del mutuo (fuori tutto) comporta problematiche più sociali che personali.

 

Probabilmente un graduale aumento, al pari del decremento storico, sarebbe stato più sopportabile.

@Gabriele chi ha voluto la bicicletta ora può farci vedere come sa pedalare. 

Ok, @REXLEX.

Io continuo ad andare in auto, ma ho sempre massima attenzione e rispetto quando sorpasso un ciclista.

@Gabriele fai bene. Ce lo aspettiamo ! 

Aggiorno questo blocco tematico facendo presente che nei "si dice/si farà" presenti nella ridda di voci che usualmente accompagnino i giorni precedenti il licenziamento della Legge di Bilancio (ex Finanziaria) è prevista la riesumazione (in tutto od in parte, si vedrà) di una norma già utilizzata una decina d'anni addietro.

Nel 2012 si parlava di poter passare dal Variabile al Fisso portandosi in dote lo spread del primo, notoriamente più conveniente di quello del secondo.

 

A suo tempo mi informai (in banca non ne sapevano ancora niente...), mi feci produrre una proiezione d'ammortamento e, sebbene fossi a 2 di 25 anni, non accettai.

Come saprete, la Storia mi diede ragione e, grazie anche a quell'ipotetico "tesoretto" finora accumulato oltre al graduale e perdurante abbassamento fino in negativo dell'Euribor, da settembre scorso ho programmato un trimestrale abbassamento del capitale che dovrebbe "chiudere la pratica" in poco più della metà del periodo d'ammortamento previsto.

 

Ovviamente per porre rimedio all'attuale situazione (aggravata da pandemia e guerra) ognuno valuterà il da farsi in base alle proprie esigenze/risorse.

Ma, per ora, attendiamo "nero su bianco"