Pagamenti bollettini, f24 e cbill tolti dalla disponibilità

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Buongiorno.

Chiedo il senso dell'inserire una data per i pagamenti (per un F24 ad esempio, la data di pagamento è posticipabile al massimo di 30gg.) se tale banca, a detta dei diversi operatori in chat ed avendolo vissuto personalmente, toglie immediatamente i soldi dalla disponibilità del conto.

Mi spiego meglio.

E' legale (o semplicemente corretto) stabilire un pagamento da 100 euro tra dieci giorni (per una utenza domestica, ad esempio) e trovarsi da subito privato sul conto della disponibilità dei 100 euro?

A detta degli operatori, la banca si tutela "congelandoti i soldi impegnati".

Ma che ha da tutelare?

Se dopo dieci giorni non ho i soldi per pagare, è un problema tra me e la società!

Non è certo la banca che anticipa dei soldi, se non ne ho la disponibilità! 

Spero di avere ragguagli in merito. Grazie. 

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@Ferri ,

è sicuramente legale in quanto i soldi non vengono fisicamente sottratti e puoi sempre disporne annullando la prenotazione.

Anche secondo me però non è "logico" e con altri istituti con cui opero questo non avviene.

Puoi provare a proporre in lab arancio una modifica della procedura.

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Ti ringrazio per la celerità della risposta. Mai capitato con una banca, tale situazione. Che continuo a trovare grave. Sarà anche vera la possibilità di revoca, ovviamente, ma a me sembra una sottrazione indebita, perchè la banca, con i miei soldi, deve fare ciò che dico, e non ciò che desidera fare.

E ribadisco: che senso ha posticipare pagamenti (per mia consuetudine solitamente organizzo mensilmente tutti i pagamenti previsti) se me li togli da subito!

Ma soprattutto: in cosa la banca deve tutelarsi? Mica sono affari della banca, se un pagamento/tributo/scadenza non va a buon fine? E un problema mio!

Ti ringrazio anche per il consiglio "lab" ma dubito possa sortire effetti desiderati. Ma magari qualche altro utente ci darà qualche risposta più "logica", a tale azione.