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un mese fa
un mese fa
Buonasera,
In data 4 Marzo ho ricevuto una telefonata dal numero verde ING dove un operatore mi diceva che qualcuno stava tentando di effettuare una operazione di 400 euro non autorizzata su Amazon e mi sono stati chiesti i mei coodici d'accesso: in quel momento ero sul posto di lavoro e ingenuamente ho fornito le mie credenziali. Nel giro di 4 minuti è stato fatto un bonifico istantaneo di 1500 euro verso un conto estero: appena mi sono reso conto della situazione ho chiamato immediatamente il numero verde per cercare di bloccare l'operazione ma senza successo. Ora partendo dal presupposto che ingenuamente ho dato i miei dati nonostante gli avvisi sulle truffe, come è possibile che questi truffatori riescano ad utilizzare i numeri verdi della banca così facilmente bypassando ogni controllo? Inoltre il bonifico fraudolento ha portato uno scoperto di conto piuttosto consistente: non avendo io mai dato autorizzazione per uno sconfinamento sul conto al momento della stipula del contratto perché la banca non ha bloccato l'operazione? Ovviamente ho già fatto denuncia e aperto il sinistro inviando tutta la documentazione necessaria e ad oggi 28/03 dopo quasi un mese nessuno mi ha ancora fatto sapere se potrò recuperare i soldi o almeno una parte di essi nonostante i miei solleciti: pertanto ho deciso di denunciare questo comportamento ( su diversi canali d' informazione comprese radio e tv) e di fare cattiva pubblicità alla banca in quanto non mi sento minimamente tut3lato
un mese fa
un mese fa
esistono sistemi semplicissimi attraverso i quali i malfattori riescono a duplicare i numeri telefonici di qualunque soggetto. Trattasi di cosa risaputa pubblicata sui siti dei principali istituti di credito e trattata anche dalla stampa nazionale; la banca inoltre invia costantemente mail e messaggi indicando che "gli operatori della banca non chiederanno mai i codici personali dei clienti( La banca tecnicamente non può effettuare alcun controllo su soggetti che effettuano telefonate con il loro numero; a limite potrebbero le compagnie telefoniche).
Inoltre non ti sei limitato a fornire i tuoi codici ai sedicenti bancari ma hai anche dovuto autorizzare l'invio del bonifico attraverso il token da app Ing mentre il sistema ti avvisava con un messaggio del seguente tenore "stai per autorizzare un bonifico di €.... , Confermi?"
Dovrai ammettere che sei stato parecchio leggero nel gestire la cosa.
Quanto al resto:
- se hai proposto un reclamo la banca ha 60 giorni per darti una risposta, positiva o negativa che sia. In caso di mancata risposta o di risposta insoddisfacente puoi proporre ricorso all'arbitro bancario finanziario (vedi modalità su sito abf) per far valere le tue ragioni; In casi simili le banche sono quasi sempre riuscite a dimostrare la propria assenza di colpa; fanno eccezione due recenti pronunciamenti ma per casi più complessi e meno lineari del tuo (nel primo caso i malviventi hanno spedito il correntista in filiale per aggiornare il questionario antiriciclaggio e nel secondo la banca non ha dimostrato di aver attivato l'autenticazione a due fattori che ing invece garantisce)
- la banca ha facoltà di concedere sconfinamenti: l'operazione è espressamente prevista nelle condizioni applicate al c/c, parte integrante del contratto, e riportata sui fogli informativi periodicamente trasmessi
- Ti consiglio prudenza nel "denunciare il comportamento dell'istituto" misurando attentamente il tenore dei tuoi interventi stante l'innegabile colpa/imperizia/negligenza che ha caratterizzato l'operazione da parte tua: eventuali commenti che dovessero risultare denigratori per l'istituto infatti potrebbero da questo essere denunciati alle competenti autorità.
Facci sapere, se lo ritieni, come la situazione si evolverà