Nonostante i disservizi creati dall'uso del token di ING, dopo poco più di un anno dall'introduzione del PSD2, vorrei fare delle considerazioni sulla sua applicazione nelle 3 diverse banche in cui possiedo un CC. 1. ING: per quanto riguarda il sistema di autenticazione il sistema adottato da questa banca IMHO è risultato il migliore (o, cmq il meno peggio). In un anno mi ha "piantato" una sola volta e, in ogni caso, il problema lo ho risolto rapidamente. Quando attivo una richiesta di autenticazione, almeno "in my hands" la risposta tramite notifica push è rapida, così come la possibilità di entrare "in banca" sia via PC (metodo da me di gran lunga preferito) sia tramite l'app stessa. 2. La seconda banca che utilizzo (molto meno spesso di ING, peraltro) va pure abbastanza bene, ma il sistema presenta un paio di seccature, di cui una non di poco conto. La prima - meno significativa - è che obbliga alla modifica della password ogni 90 gg ed è non solo numerica come quella di ING (e io sono facilitato perché avendo buona memoria imposto una serie di date storiche ), ma deve anche essere piuttosto complessa ed è impossibile riutilizzarla se non dopo almeno 10 volte o giù di lì. Ottimo forse per la sicurezza, ma noioso. Il problema più grosso però si verifica quanto si cambia cellulare o anche solamente lo si "riformatta". E' vero che anche questa banca è "di bocca buona" come ING in quanto lascia usare cellulari con sistemi operativi non originali (LineageOS, privo di rooting, però!) ma ad ogni riformattazione richiede di entrare in una trafila infinita di richieste di invio di SMS (a pagamento!) per poter arrivare a "certificare" il cellulare. Poi si riesce finalmente a passare alla notifica push e i problemi spariscono. 3. La terza banca, che è anche uno dei più importanti istituti bancari nazionali ha una app a dir poco allucinante. In primis perché non consente di usare sistemi operativi alternativi a quello originale. "Per sicurezza" - dicono - peccato che io sia stato costretto per anni a usare LineageOS sul mio cellulare perché il telefonino - ottimo dal punto di vista hardware e tuttora secondo me uno dei migliori del mercato a 4 anni dal lancio - era dotato di una versione di Android a dir poco allucinante: piena di bugs, mi ha costretto mio malgrado a sostituire l'OS originale con LineageOS dopo circa un anno dall'acquisto! Ergo con questo istituto bancario non ho potuto MAI utilizzare l'app e usufruire delle notifiche push, ma ho sempre dovuto usare gli SMS (che - unico vantaggio - sono ancora fortunatamente gratuiti) per poter accedere via PC. Un mese fa mia moglie mi ha regalato un nuovo telefonino. A questo punto ho potuto finalmente scaricare l'app e sono riuscito ad attivare le notification push. Peccato che la "goduria" sia durata solo 15 gg!!! E' arrivato un aggiornamento dell'app che: a) mi ha impedito di accedere anche via PC al sito della banca (erano infatti ancora attive le notifiche push che non funzionavano e non mi consentivano di riprestinare l'accesso via SMS!) b) ora, una volta che, finalmente, in qualche modo, sono riuscito a ripristinare l'accesso via SMS, se da menu cerco di riattivare le notifiche push mi dice che non mi è possibile utilizzarle e debbo tenermi gli SMS!!! Conclusioni: IMHO l'affermazione "l'erba del vicino è sempre la più verde" non solo non è vera ma, alla luce della mia esperienza e parafrasando il Vangelo, dico: "Date a Cesare quello che è di Cesare e date a ING quello che è di ING!" Tutto questo IMHO, ovviamente! Topoldo
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