Come si compila un assegno?
È necessario indicare:
Luogo e data: il luogo dove viene staccato l’assegno e la data di compilazione. E’ vietato postdatare un assegno. La data indicata corrisponde alla valuta di addebito del conto del cliente e serve per determinare i termini temporali di presentazione e per il protesto.
Importo: in cifre e in lettere. Se i due importi non coincidono, la banca considera quello in lettere.
Beneficiario: nome e cognome o ragione sociale di chi dovrà incassare l’assegno. I beneficiari possono anche essere più di uno;in questo caso entrambi dovranno essere tra gli intestatari del conto.
Firma di traenza: è apposta da chi emette l’assegno (traente) sul fronte e deve corrispondere alla firma depositata presso la sua banca.
Firma di girata: è apposta da chi incassa l’assegno (beneficiario) sul retro nell’apposito spazio. Se l’assegno è intestato a più di una persona, tutti i beneficiari dovranno apporre la firma di girata.
Posso versare un assegno sul mio Conto Corrente Arancio/Conto Arancio?
Sì, su Conto Corrente Arancio e Conto Arancio puoi versare assegni bancari e circolari, assegni di traenza, assegni e vaglia postali e di Banca d'Italia e assegni esteri, limitatamente a quelli in valuta euro e incassabili su banche italiane. Ricordati che l'assegno deve essere compilato in tutte le sue parti.
È necessario allegare all’assegno la distinta di versamento che puoi stampare dalla tua Area Riservata del sito ing.it sotto il tuo Profilo nella sezione Documenti > Moduli utili.
Per gli assegni di traenza è necessario apporre anche la firma di traenza, sul fronte dell'assegno oltre che sul retro, che deve coincidere con il beneficiario dell'assegno ed appartenere ad un intestatario del conto; la data di scadenza non deve essere trascorsa. La Banca si riserva di subordinare il versamento degli assegni ed il relativo incasso al ricorrere di alcune caratteristiche del conto, tra le quali la presenza di movimenti sul rapporto stesso.
Cos’è un assegno di traenza?
E' un assegno che viene utilizzato per il pagamento o il rimborso di denaro verso un beneficiario di cui non si conosce il numero di conto corrente spesso utilizzato dalle compagnie di assicurazioni.
La validità è sempre prefissata: una volta decorsa la data indicata (in genere 60 giorni), non è più possibile incassare la somma di denaro.
E' un assegno non trasferibile, può essere incassato solo dal beneficiario o dagli eredi in caso di decesso del beneficiario.
Come posso versare un assegno?
Puoi versare l'assegno inviandolo unicamente via posta (preferibilmente assicurata) a ING – Direzione clienti, C.P. 10632 – 20159 Milano, accompagnato dalla distinta di versamento, che trovi nella tua Area Riservata del sito ing.it sotto il tuo Profilo alla sezione Documenti > Moduli utili, compilata in tutte le sue parti.
Come posso richiedere un libretto di assegni?
Se previsto dalle condizioni contrattuali del tuo Conto Corrente Arancio puoi richiedere un modulo (libretto) di assegni. Per farlo verifica di avere un saldo contabile uguale o maggiore di 3.000 euro oppure di aver accreditato lo stipendio o la pensione sul tuo Conto Corrente Arancio nel mese precedente alla richiesta.
Per richiedere il libretto assegni, accedi alla tua Area Riservata del sito ing.it e segui il percorso Conto Corrente > Altre Azioni > Servizi del conto >Assegni > Richiedi. Ti ricordiamo che se hai già più di 20 assegni in stato rilasciato/attivo o più di due libretti assegni mai utilizzati, non puoi richiedere un altro modulo di assegni.
Il libretto assegni non ha una scadenza e gli assegni sono sempre utilizzabili.
È possibile richiedere il carnet assegni “con e senza clausola non trasferibile”. Per il carnet “senza clausola non trasferibile” è applicata la commissione di 15 euro a titolo di imposta di bollo, come previsto dalla normativa vigente. Potrai successivamente emettere un assegno “senza clausola non trasferibile” purché l'importo sia inferiore a 1.000 euro.
Come posso richiedere un assegno circolare?
Per richiedere l'emissione di un assegno circolare contatta il Servizio Clienti via chat. Riceverai l'assegno tramite raccomandata al tuo indirizzo di corrispondenza nell'arco di 2 settimane circa. Non è possibile il ritiro presso i nostri Hub o Arancio Store.
L'assegno circolare ha validità 3 anni dalla data di emissione.
Posso restituire un assegno circolare non utilizzato?
Sì, puoi restituire un assegno circolare non utilizzato spedendolo per posta a ING, insieme alla distinta di versamento. L'assegno dovrà essere firmato nello spazio "girata".
L’importo sarà riaccreditato sul tuo Conto Corrente Arancio secondo le tempistiche relative agli Assegni Circolari altri istituti/vaglia Banca d’Italia, indicate nel Foglio Informativo di Conto Corrente Arancio e nel Foglio Informativo dei servizi accessori.
Non ho ricevuto il libretto di assegni. Cosa devo fare?
In seguito alla richiesta di un libretto di assegni, entro 10 giorni ti inviamo una comunicazione via email con il numero di raccomandata per poter verificare lo stato di spedizione sul sito di Poste Italiane. Se non hai ricevuto questa comunicazione, la tua richiesta è ancora in fase di elaborazione. Se la consegna della raccomandata non dovesse andare a buon fine, il libretto ci verrà restituito e, per ragioni di sicurezza, verrà distrutto (lo stato del libretto all’interno della tua Area Riservata viene aggiornato qualche giorno dopo la ricezione del reso). Dovrai quindi procedere con una nuova richiesta direttamente dalla tua Area Riservata; prima di farlo, ti invitiamo a controllare l’indirizzo di corrispondenza.
Quali sono le tempistiche di accredito di un assegno?
L'accredito sul conto avviene quando il titolo arriva alla Banca e solo dopo le opportune verifiche che ING si riserva di effettuare. L'assegno, salvo ricezione dell’ impagato, diventa disponibile dopo 4 giorni lavorativi dalla data di accredito. Per gli assegni esteri la tempistica è di 10 giorni. Per gli assegni emessi da ING da versare su un conto ING la disponibilità avviene nella stessa giornata lavorativa dell’accredito.
Puoi verificare le tempistiche di valuta e disponibilità del versamento dell’assegno sui Fogli Informativi.
Ho spedito un assegno, perché non lo vedo ancora accreditato?
Per poter essere accreditato è necessario che l'assegno sia stato compilato in tutte le sue parti e che riporti la firma di girata sul retro; inoltre, deve essere accompagnato dalla distinta di versamento compilata in tutte le sue parti e non deve riportare segni di alterazione dei dati formali. Nel caso in cui i dati sull'assegno siano incompleti o mancanti l'assegno ti verrà restituito, a mezzo raccomandata, al tuo indirizzo di corrispondenza.
Posso versare assegni di banche estere?
Certo, puoi versare sia assegni italiani che assegni bancari esteri, purchè in euro e pagabili su banche italiane.
Gli assegni devono essere spediti via posta, preferibilmente assicurata, a ING – Direzione clienti, C.P. 10632 – 20159 Milano. È necessario allegare all’assegno la distinta di versamento che puoi stampare dalla tua Area Riservata del sito ing.it, sotto il tuo Profilo nella sezione Documenti > Moduli utili.
Verifica sempre che il titolo sia in buono stato e completo di tutti i dati, ricordati di firmarlo sul retro e, in caso di assegni di traenza (ad esempio quelli per rimborsi assicurativi), anche sul fronte.
Come posso bloccare un assegno o l'intero modulo (carnet) per distruzione fisica? E per furto/smarrimento?
Per bloccare un assegno o l'intero modulo carnet stampa il modulo di richiesta di blocco degli assegni disponibile nella tua Area Riservata del sito alla sezione Assegni e compilalo indicando accuratamente il motivo del blocco e gli assegni da bloccare. Invia la richiesta firmata (in maniera autografa non digitalizzata), insieme alla copia fronte retro di un tuo documento di identità in corso di validità all’indirizzo inviodocumenti.ing@legalmail.it.
In caso di blocco di uno o più assegni per furto o smarrimento è necessario inviare in allegato al modulo di richiesta una copia della denuncia effettuata presso un'autorità di Pubblica Sicurezza. La denuncia è necessaria perché nel caso in cui un assegno bloccato per furto/smarrimento dovesse pervenire all’incasso dovremo inviare la copia della denuncia sporta dal cliente al notaio al fine di far levare correttamente il protesto sul titolo.
Come posso sbloccare un assegno o l'intero modulo (carnet) a seguito del suo ritrovamento?
Stampa il modulo di richiesta di sblocco degli assegni che trovi all’interno della tua Area Riservata nella sezione Conto Corrente > Altre Azioni > Servizi del conto >Assegni> Hai bisogno di aiuto per e compilalo accuratamente indicando gli assegni che vuoi sbloccare. Invia la richiesta firmata (in maniera autografa non digitalizzata) all’indirizzo email inviodocumenti.ing@legalmail.it, insieme alla copia fronte retro di un tuo documento di identità in corso di validità e della denuncia rilasciata da un'autorità di Pubblica Sicurezza in cui si attesta il ritrovamento degli assegni bloccati.
Quali sono le tempistiche per il versamento di un assegno bancario?
È consigliabile versare gli assegni bancari rispettando i termini di presentazione degli stessi cioè, 8 giorni dalla data di emissione, per i titoli emessi su piazza (stesso Comune di riscossione), e 15 giorni per i titoli emessi fuori piazza (Comune di riscossione differente). Queste tempistiche si allungano fino a 20 o 60 giorni se gli assegni sono tratti, rispettivamente, in un paese europeo o extra-europeo.
Quali sono le tempistiche del protesto?
Il termine del protesto è di 8 giorni dalla data di emissione dell'assegno (la data riportata sul titolo) se il titolo è tratto su piazza (ossia nello stesso comune in cui è stato emesso); il termine di protesto è di 15 giorni se l'assegno è fuori piazza (ossia in un comune diverso da quello in cui è stato emesso), 20 giorni se l’assegno è tratto in un paese europeo, 60 giorni se l’assegno è tratto in un paese extra-europeo.
Come posso effettuare il pagamento tardivo dell'assegno?
Nel caso in cui non sia possibile il pagamento dell’assegno per mancanza di fondi sul conto, viene attivato il procedimento di protesto. La Banca è tenuta a segnalare l’impagato alla banca negoziatrice e a segnalare l’assegno al notaio per la successiva levata del protesto, come previsto dall’attuale normativa. Contestualmente viene inviata al cliente una comunicazione (Preavviso di revoca) che indica il termine ultimo di 60 giorni (i 60 giorni si calcolano dalla scadenza del termine di presentazione, cioè dal nono giorno per assegni su piazza e dal sedicesimo giorno per assegni fuori piazza), entro il quale provvedere al pagamento dell’assegno, degli interessi legali, delle spese accessorie e della penale (pari al 10% dell’importo dell’assegno). Entro il medesimo termine il cliente dovrà inviare alla Banca la quietanza liberatoria di pagamento tardivo dell’assegno (una dichiarazione fatta in comune o presso un notaio, dove il beneficiaro dichiara di aver ricevuto il pagamento complessivo dell’assegno, cioè con penale pari al 10% della somma, gli oneri e gli interessi oppure che null’altro è dovuto) per evitare l'iscrizione in CAI (Centrale Allarmi Interbancaria). In alternativa, il pagamento può essere effettuato presso la banca su cui è tratto l’assegno contattando il servizio clienti e mettendo a disposizione un deposito da destinare al definitivo pagamento dell’assegno. Il pagamento tardivo dell’assegno evita la segnalazione CAI, ma se il protesto è già stato levato resta in essere per 5 anni.
Dove posso consultare le condizioni economiche relative agli assegni?
Se previsto dalle condizioni contrattuali del tuo Conto Corrente Arancio puoi verificare le condizioni economiche applicate agli assegni, consultando il Documento di Sintesi che trovi alla sezione Conto corrente > Estratto conto disponibile da App e da Web accedendo alla tua Area Riservata.