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Lettera sussistenza per successione

Buongiorno,

mia mamma deceduta due mesi fa aveva un contocorrente con associato conto arancio, entrambi cointestati con me. Seguendo la guida alla successione presente sul sito ING ho inviato la documentazione richiesta per attivare la pratica di successione e ricevere la lettera di sussisstenza. Ad oggi non ho ancora ricevuto la lettera di susstistenza, sia il conto corrente che il conto arancio sono stati bloccati, quindi la pratica è stata avviata. La mancanza della lettera di susstistenza ING mi impedisce di fare la successione all'agenzia delle entrate, la loro lettera è l'unica mancante. Ho chiamato più volte il numero riportato nella "guida alla successione" ma non sanno dirmi nulla. Anche loro hanno verificato che la documentazione è arrivata, non vedono nessuna annotazione pertanto non sanno perchè tale lettera non mi è arrivata.

La lettera di sussistenza in genere è pronta in pochissimo tempo, l'assenza di tale lettera ci impedisce di andare avanti con la successione e quindi di svincolare anche le somme del libretto postale e quindi di far fronte alle spese che abbiamo dovuto affrontare al decesso di nostra madre. C'è modo di avere un contatto diretto con l'ufficio successioni?

Grazie per il supporto

1 RISPOSTA 1

Buongiorno,  @luna_24 , 

anzitutto condoglianze per la perdita di Sua madre.

Non ci sono numeri di contatto diretto con l'ufficio successioni.

Tuttavia, a mio parere può comunque inoltrare la dichiarazione di successione considerando che:

essendo rapporti cointestati Lei dovrebbe avere accesso al conto (e addirittura disporne nella misura del 50%). Può quindi determinare in autonomia quale fosse il saldo al momento del decesso della congiunta, sia per c/arancio che per c/corrente arancio.

Potrà indicare tali importi in denuncia di successione senza particolari problemi: la lettera di sussistenza non è un documento da allegare necessariamente alla dichiarazione, come da estratto sotto riportato.

La saluto coirdialmente e le auguro di riuscire quanto prima a risolvere le problematiche lamentate:

Estratto istruzioni compilazione denuncia di successione

QUALI DOCUMENTI OCCORRONO
Con la dichiarazione di successione devono essere presentati anche i seguenti documenti, allegandoli tramite
il quadro EG:
• l’albero genealogico, dal quale risulti il nome, cognome, luogo e data di nascita del coniuge e dei soggetti
beneficiari legati al defunto da vincoli di parentela.
• la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante lo stato di famiglia del defunto, degli eredi e legatari
che sono in rapporto di parentela o affinità con il defunto. L’allegazione è obbligatoria nel caso in cui chi
presenta la dichiarazione è il curatore dell’eredità giacente (cod. carica 5), l’amministratore dell’eredità
(cod. carica 6), l’esecutore testamentario (cod. carica 7) nonché in tutti quei casi in cui le informazioni
riguardanti il rapporto di parentela con il defunto, presenti nel quadro EH, non siano esaustive per la
corretta rappresentazione dello stato di famiglia. In quest’ultimo caso la dichiarazione sostitutiva di atto
notorio deve contenere tutti gli elementi utili al completamento della suddetta rappresentazione.
Qualora ne ricorrano le condizioni:
• la copia dei documenti di prova delle passività;
• la copia autentica del documento, avente data anteriore all’apertura della successione, comprovante i
debiti del defunto esistenti alla data di apertura della successione, ovvero del provvedimento giurisdizionale
definitivo. Se il debito non è certificato dai suddetti documenti, esso deve risultare da attestazione redatta
sul modello conforme “dichiarazione di sussistenza di debito” presente sul sito internet dell’Agenzia delle
entrate, sottoscritto da uno dei soggetti obbligati alla dichiarazione di successione, nonché dai creditori
del defunto (tranne che per i debiti verso i dipendenti). Tale documento deve essere allegato alla
dichiarazione (rigo EG5);
• i documenti di prova delle deduzioni, riduzioni e detrazioni di cui si intende fruire;
• la richiesta di agevolazioni sulle imposte ipocatastali comprensiva della dichiarazione sostitutiva di atto
notorio in cui il richiedente attesti di avere gli specifici requisiti per fruirne (vedi Allegato 2) anche a seguito
di particolari disposizioni normative emanate in relazione a calamità naturali o di altri eventi eccezionali;
6
Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali FASCICOLO 1
• la richiesta di riduzioni sull’imposta di successione comprensiva della dichiarazione sostitutiva di atto
notorio in cui il richiedente attesti di avere gli specifici requisiti per fruirne (vedi Allegato 2);
• la dichiarazione con cui il coniuge ed i discendenti del defunto, destinatari di trasferimenti, di aziende o
rami di aziende, di quote sociali e azioni, si impegnano a proseguire l’esercizio dell’attività d’impresa o
a detenerne il controllo (limitatamente alle società di capitali) per un periodo non inferiore a 5 anni dalla
data del trasferimento;
• la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui richiedere l’applicazione del regime fiscale previsto
dall’art. 6 della legge del 22 giugno 2016, n. 112 (trust in favore delle persone con disabilità) in cui il
richiedente attesti di avere gli specifici requisiti (vedi relative istruzioni);
• la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui attestare la condizione di inagibilità all’utilizzo abitativo
dell’immobile pre-posseduto a causa di un evento naturale sopravvenuto (inagibilità attestata da specifica
certificazione rilasciata dagli organi competenti), quando per tale immobile si è già usufruito
dell’agevolazione “prima casa” (codice 1 nella casella “Eventi eccezionali);
• la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, nei casi in cui si richieda l’agevolazione “prima casa” su un
immobile, che cade in successione, contiguo (cod. Z) ad uno già acquisito fruendo dell’agevolazione ‘prima
casa’ ma non ricadente nella presente successione, destinato a costituire con quest’ultimo un’unica unità
abitativa (vedi Allegato 2);
• la copia dell’ultimo bilancio o inventario, ovvero prospetto attestante le attività e passività dell’azienda dal
quale risulti il patrimonio netto alla data di apertura della successione;
• in caso di successione testamentaria, la copia degli atti di ultima volontà del defunto, nonché la copia del
verbale di pubblicazione del testamento, da cui è regolata la successione;
• la copia dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata dai quali risulta l’eventuale accordo delle
parti per l’integrazione dei diritti di legittima lesi;
• le copie degli inventari richiesti dalla legge (come ad esempio il verbale di apertura della cassetta di
sicurezza redatto dal notaio o da un funzionario dell’Agenzia delle entrate);
• i certificati di morte di soggetti deceduti all’estero, unitamente alla dichiarazione sostituiva di atto notorio
attestante che gli stessi costituiscono copie degli originali;
• i certificati relativi a navi e aeromobili posseduti all’estero, unitamente alla dichiarazione sostituiva di atto
notorio attestante che gli stessi costituiscono copie degli originali;
• la documentazione comprovante l’eventuale imposta pagata all’estero, unitamente alla dichiarazione
sostituiva di atto notorio attestante che la stessa costituisce copia dell’originale;
• la copia del documento d’identità di chi sottoscrive le dichiarazioni sostitutive di atto notorio da allegare
alla dichiarazione di successione (qualora rese dai beneficiari diversi dal dichiarante);
• la traduzione in lingua italiana eseguita da un perito iscritto presso il tribunale ed asseverata conforme
con giuramento, nel caso di documenti redatti in lingua straniera, unitamente alla dichiarazione sostituiva
di atto notorio attestante che la stessa costituisce copia dell’originale.
Gli atti redatti nella lingua straniera vigente nei territori in cui per legge è riconosciuto il “bilinguismo” non
hanno bisogno di essere tradotti se presentati agli uffici territoriali di competenza che fanno parte dei suddetti
territori (ad esempio nella provincia di Bolzano - articolo 11, commi 5 e 6, del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131).
Inoltre, è opportuno allegare alla dichiarazione:
• la copia della sentenza dichiarativa dell’assenza o della morte presunta;
• la copia dell’atto di rinuncia all’eredità;
• la copia dell’ atto costitutivo dell’unione civile;
• la dichiarazione sostitutiva di atto notorio dalla quale risulti la destinazione urbanistica dei terreni.
Per presentare i suddetti documenti, qualora previsto, il dichiarante può compilare il quadro EH che consente
di rendere agevolmente le dichiarazioni sostitutive di atto notorio necessarie (vedi relative istruzioni alla
compilazione). Se quest’ultime si riferiscono a documenti già in possesso della pubblica amministrazione, non
è necessario allegare tale documentazione alla dichiarazione di successione.
Se a rendere le dichiarazioni sostitutive di atto notorio è uno dei beneficiari diversi dal dichiarante, oppure
non rientrano nelle casistiche previste nel quadro EH, queste dovranno essere allegate alla dichiarazione di
successione tramite la compilazione del quadro EG.
Le dichiarazioni devono contenere tutti i dati e le informazioni necessarie a risalire ai relativi documenti già
in possesso della Pubblica amministrazione.
Tutti i documenti che non sono in possesso della Pubblica amministrazione devono essere sempre allegati alla
dichiarazione di successione tramite la compilazione del quadro EG.